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Abbattiamo l’ospedale vecchio

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Abbattiamo l’ospedale vecchio. La proposta di Benni Possemato.

Un casermone costoso e inutile

L’unica novità rispetto al recente passato è che i costi sorveglianza sono scesi da 14mila euro annui a circa 350 euro mensili. Per il resto non c’è nient’altro. Stiamo parlando del vecchio ospedale, chiuso nel dicembre 2014, la cui figura – ormai spettrale – incombe sul centro cittadino. Le ipotesi di un suo riutilizzo, la trasformazione in un megacentro del benessere o nella sede comprensiva di tutti gli uffici pubblici cittadini, rimangono tali. Sia in Regione, sia a livello di Azienda sanitaria non si registrano novità.

La proposta di Possemato

All’indomani della sua chiusura e della concomitante apertura della nuova struttura di Ponderano, il consigliere comunale della lista “I love Biella” aveva presentato sulla questione un’interrogazione.
«In quel documento – spiega Benni Possemato – avevo chiesto che la vendita dell’immobile fosse soggetta a una scadenza temporale, ovvero tre di anni di tempo per l’alienazione altrimenti la demolizione. , almeno del monoblocco. I tre anni sono passati e la situazione non è cambiata».

L’interesse di Palazzo Oropa

Al pari di Regione e Azienda sanitaria anche Palazzo Oropa è ovviamente interessata al problema tanto che un consigliere di maggioranza, in particolare Paolo Rizzo, segue costantemente la questione.
«L’impegno degli enti – continua Possemato – non è in discussione ma è evidente che l’alienazione di un immobile di queste caratteristiche e dimensioni, per di più vincolato, è veramente un’impresa. Si parla di centro del benessere o del trasferimento di alcuni uffici pubblici ma non si riesce ad andare avanti anche perchè le soluzioni prospettate evidenziano dei limiti. A parte la questione economica, ma ad esempio una volta trasferiti all’interno del monoblocco i diversi uffici comunali, provinciali, regionali, tribunale e prefettura, degli spazi rimasti vuoti cosa ne facciamo? L’unica soluzione è un suo utilizzo per altri scopi ma la casa del benessere non sembra fare passi in avanti».
Così Possemato torna alla questione centrale del documento presentato a Palazzo Oropa.

Una questione di sicurezza

«Oltre a problemii di carattere urbanistico, la presenza dell’ospedale può diventare anche una questione di sicurezza. Sappiamo che nei mesi passati gli spazi sono stati utilizzati, e probabilmente lo sono tuttora, da persone in cerca di un riparo o, magari, da chi ha necessità di nascondersi. Con il passare del tempo la situazione potrebbe degenerare quindi rilancio la mia proposta ovvero quello dell’abbattimento, se non totale, almeno del monoblocco».
Sull’ipotesi però pesa la questione economica.

L’idea dell’abbattimento

«Si tratta di questioni risolvibili – continua Possemato – Ad esembio i costi dell’abbattimento potrebbero essere coperti dagli oneri di urbanizzazione per la realizzazione di un insediamento abitativo non invasivo».
Rimane però il costo dell’acquisizione dell’immobile stesso, pari a 12 milioni di euro. »Sappiamo tutti – continua – che si tratta di una richiesta impossibile, nessuno è così folle da spendere 12 milioni di euro per un immobile da ristrutturare e per di più vincolato. Il bilancio regionale delle Sanità è pari a miliardi di euro, dunque in grado di sopportare un mancato introito di 12 milioni. Il problema del vecchio ospedale deve essere affrontato a breve termine, I tre anni sono passati, possiamo ancora attendere ancora un altro, sino al termine delle legislatura comunale e regionale, però se non ci saranno progetti seri e concreti non vedo altre soluzioni che la demolizione. Altrimenti diventerà la casa di uomini disperati e topi felici».

Ecco il video del vecchio ospedale

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