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A Trino vietato indossare veli, burqa o passamontagna
A Trino vietato indossare veli, burqa o passamontagna
A Trino vietato indossare veli, burqa o passamontagna
Il Sindaco di Trino, Daniele Pane, ha firmato l’Ordinanza Sindacale n. 40. Introduce, con effetto immediato, il divieto di indossare qualsiasi indumento o accessorio che renda irriconoscibile il volto nei luoghi pubblici o aperti al pubblico sull’intero territorio comunale. La misura si inserisce in un quadro normativo già definito a livello nazionale. Ha carattere preventivo e prudenziale, con l’obiettivo di rafforzare la sicurezza urbana, tutelare l’ordine pubblico e garantire un clima di fiducia e rispetto reciproco tra cittadini.
Paura di attentati?
“In un contesto internazionale complesso e instabile, con crescenti rischi per la sicurezza, è dovere delle istituzioni locali adottare strumenti di prevenzione. Il riconoscimento visivo nei luoghi pubblici è un presidio essenziale di legalità e convivenza civile. Allo stesso tempo, questo provvedimento afferma con forza i valori di libertà, uguaglianza e dignità della persona, soprattutto nei confronti delle donne”, ha dichiarato il Sindaco Pane.
L’ordinanza si fonda su tre principi cardine.
Sicurezza urbana e ordine pubblico. L’occultamento del volto ostacola l’identificazione immediata da parte delle forze dell’ordine. E può costituire un rischio in caso di situazioni critiche o emergenze.
Tutela della dignità e della libertà personale. L’ordinanza richiama i principi costituzionali di eguaglianza e non discriminazione, sottolineando come l’occultamento integrale del volto possa rappresentare una forma di soggezione non compatibile con i valori democratici. Equilibrio tra libertà religiosa e rispetto delle leggi: la libertà di culto, pur garantita dalla Costituzione, deve sempre essere esercitata nel rispetto delle norme di sicurezza e ordine pubblico.
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Ardmando
25 Giugno 2025 at 15:38
Molto bene. Siamo in Italia non in qualche dittatura islamica, che si occupa di coltivare ignoranza, repressione e terrorismo. Chi viene in Italia si deve adattare al nostro stile di vita, alla nostra cultura e alle nostre usanze, considerando che i colonizzatori islamici NON sono interessati ad integrarsi ma a conquistare. E’ ora di ripulire l’intera Europa, come alcune Nazioni hanno già iniziato a fare.
Ernesto Trismegisto
25 Giugno 2025 at 16:28
Ottimo inizio !
Quando invece di Trino leggeremo TOrino, allora vuol dire che si comincia ragionare sul serio…
ettore
25 Giugno 2025 at 16:29
lanciafiamme
.Bruno
25 Giugno 2025 at 17:11
idiozia trino e una zona pericolosa piena di islamici e di terroristi scusate ma è una barzelletta siete già stati a trino andate e vedrete come pieno di terroristi che girano con armi pistola ad acqua ecc quanta ignoranza pensate che in Sicilia mettono il velo le siciliane in segno di lutto e per entrare in chiesa e anche in altre zone se si soffre di artrosi cervicale
.gigi
25 Giugno 2025 at 17:24
invece non e vietato girare con coltello pistola come a rosazza non e vieatato fare schiamazzi fumare nei parchi vicino ai bambini no questo è lecito siamo caduti in basso
Ardmando
25 Giugno 2025 at 20:06
Torino è una fogna in tal senso. Le amministrazioni amiche dei delinquenti, dei rom, dei centri sociali, degli spacciatori, degli islamici hanno completamente rovinato la città. Basti pensare che l’attuale sindaco ha avuto anche il coraggio di partecipare alla festa di fine del ramadan, come se si trattasse di una festività nazionale da onorare. Vergognoso servo. Trino e Vercelli sono pieni di questa gentaglia e bisogna de islamizzare l’Italia e l’Europa intera. Alcuni Paesi hanno già iniziato e presto la cosa si espanderà. Ci vogliono le deportazioni di massa come negli USA.
Filippo
26 Giugno 2025 at 9:57
Ma gli imbecilli dove li deportiamo?
.Bruno
26 Giugno 2025 at 15:55
gli imbecilli come Armando non sanno che Torino è pieno ti turisti la fogna e biella e trino che con i divieti non viene nessuno se non qualche pullman ad Oropa con la funicolare che non funziona e ci vorranno anni e una struttura come il Savoia che andrebbe demolita piena di escrementi e si sembra una fogna
Ardmando
26 Giugno 2025 at 16:24
Gli imbecilli come bruno e i suoi pseudonimi li deportiamo in Albania, li sono abituati a gestire la feccia. Torino è una fogna appestata da comunisti, rom, islamici, liquame dei centri sociali e altro marciume della società. D’altra parte con quel comunista incapace di sindaco che si ritrovano, non potrebbe essere altrimenti. Biella è il paradiso in confronto.
.Bruno
26 Giugno 2025 at 19:49
il paradiso Biella lo vedi tu perché non sai guardare oltre il tuo naso dove governate voi le città sono peggio di Torino molto peggio anzi sono fogne a cielo aperto
steap63
28 Giugno 2025 at 15:51
Quante stupide galline che si azzuffano per niente (citazione da Battiato)….. ma noi europei cattolici civili avremmo dovuto adattarci alle usanze dei popoli che siamo andati a colonizzare e saccheggiare……. non mi pare sia successo anzi abbiamo imposto con la forza le nostre usanze a casa loro. Quindi piantatela lì fascionazisti e stalinisti di azzuffarvi per nulla. I delinquenti sono sia stranieri che italiani e se le città sono ” fogne” basta non andarci. Sono le leggi garantiste e governanti incapaci sia di destra che di sinistra il primo problema.