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A Biella multe a chi accende fuochi per abbruciamenti
Troppe le persone che non rispettano le regole nell’ultimo periodo
A Biella multe a chi accende fuochi per abbruciamenti
A Biella multe a chi accende fuochi per abbruciamenti
Il Gruppo Carabinieri Forestale di Biella rende noto che ultimamente sono state sanzionate alcune persone per l’accensione di fuochi e la combustione di residui vegetali sul territorio.
Questi interventi si inseriscono nel quadro dei divieti e delle normative regionali e nazionali. Ed è fondamentale conoscere per evitare sanzioni e rischi per l’ambiente e la sicurezza pubblica. Periodi di Divieto e Sanzioni in Piemonte La normativa regionale (Legge Regionale n. 15 del 4 ottobre 2018) stabilisce che, su tutto il territorio piemontese, è vietato bruciare residui vegetali dal 1° novembre al 31 marzo di ogni anno. Per le risaie, il divieto inizia già dal 1° settembre.
Inosservanza
L’inosservanza di queste disposizioni comporta sanzioni amministrative che vanno da un minimo di 200 € a un massimo di 2.000 €. Norme Nazionali e Aree a Rischio A seguito del Decreto Legge n. 69 del 13 giugno 2023, convertito nella Legge n. 103 del 10 agosto 2023, la normativa è stata ulteriormente rafforzata. Nelle zone ad alto rischio di inquinamento da PM10 delle regioni Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna e Veneto, è in vigore un divieto assoluto di abbruciamento di materiale vegetale nei mesi di novembre, dicembre, gennaio, febbraio, luglio e agosto. Per queste aree, la sanzione minima è stata innalzata a 300 €, con un massimo di 3.000 €. Cosa si può bruciare e dove? La combustione di piccole quantità di materiale vegetale (non più di tre metri steri per ettaro al giorno) può essere considerata una normale pratica agricola e non una “gestione di rifiuti”, ma solo se svolta nel rispetto delle normative vigenti.
Le regole
In generale, e su tutto il territorio biellese: o Vietato bruciare paglie e stoppie di riso dal 1° settembre al 15 aprile. o Vietato bruciare qualsiasi tipo di materiale vegetale (erbaceo o arboreo) dal 15 settembre al 15 aprile. • Su tutto il territorio della provincia di Biella, ad eccezione dei cd. “comuni montani” (Campiglia Cervo, Rosazza, Piedicavallo, Ailoche, Caprile, Callabiana e Camandona) è vietato bruciare anche nei mesi estivi di luglio e agosto. Attenzione alla distanza e alla sicurezza Indipendentemente dalle deroghe, l’accensione di fuochi è sempre vietata a una distanza inferiore a 50 metri da boschi, aree arbustive o pascoli (100 metri se è dichiarato lo stato di pericolosità). È inoltre obbligatorio custodire il fuoco fino al suo totale esaurimento, con personale e mezzi adeguati al controllo e lo spegnimento. Chiunque voglia effettuare abbruciamenti è invitato a informarsi in anticipo presso le autorità competenti per operare in sicurezza, evitare rischi e non incorrere in pesanti sanzioni.
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