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A 50 anni è morto Larbie senza tetto dal cuore grande

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A 50 anni è morto Larbie, senza tetto dal cuore grande

Aveva appena compiuto 50 anni, lo scorco mese di marzo. Se ne è andato in punta di piedi  nel giorno precedente la Pasqua, un senza tetto molto amato per la sua generosità e altruismo nei confronti degli altri: Larbie.

Lo ricordiamo pubblicando con piacere il ricordo e una poesia di Alberto Scicolone che lo ha conosciuto e aiutato.

 

Larbie, ho pensato molto a cosa scrivere di te, della tua vita, delle tue solitudini, della tua generosità.

La strada che percorriamo è in salita soprattutto oggi e tu, tu hai lasciato tutto forse perché ora c’era davvero troppo silenzio oltre a quello della fabbrica, quel luogo magico, come lo definivi dove ripensavi alla tua vita, al matrimonio, al lavoro perso, all’alcool che non fa pensare ma che piano piano ti consuma l’anima. Tante volte sei venuto da me piangendo per quella solitudine che divora, per quella paura di non essere abbastanza forte per resistere. Larbi era un uomo di grande cultura, intelligenza ma soprattutto se aveva un poco da consumare se ne privava per donarlo agli altri. Ringrazio il giornale che mi da la possibilità di dedicarti questa poesia che ti ho scritto col cuore amico mio.Ti ho sempre detto che ti stavi buttando via, che eri speciale ma in fondo le persone speciali quaggiù fanno davvero fatica, diventano invisibili, senza tetto, problemi di ordine sociale…Ciao Larbi, rimarrai sempre nei nostri cuori ultimo, vero senza tetto per scelta, per amore di una solitudine che ti faceva paura ma che in fondo era l’unica tua vera compagna di vita.

 

Quando muore un uomo senza storia,
Brucia un mondo pieno
Di memoria

Ma nessuno lo potrà capire,
Perché ha un tetto sotto cui dormire…

E ora immagino il vuoto,
Di una fabbrica abbandonata,

Che qualcuno non ha mai lasciato,
Per sentirsi meno abbandonato…

E stasera senza te…
E stanotte senza più un perché…
L abbandono ha visto amore
Stanze vuote piene di parole,

E silenzi che non puoi capire,
Perché hai un tetto sotto cui dormire…

Tutto…e’ finito già
Uomo senza un nome

Senza eta’…
Eppure,
Quando muore un uomo senza storia,
Brucia il cuore di chi ne ha memoria.

..
Ciao Larbie..
Ho cercato la fotografia…Quando avevi in braccio Ragazzetto…
Ma anche lei e’ volata via.
Come fosse in cerca
Del suo tetto…

Alberto Scicolone

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3 Commenti

1 Commento

  1. Marinella Artioli

    13 Aprile 2020 at 10:44

    Mi sento di dire che Larbi considerava la fabbrica casa sua, chi non l ha conosciuto, sostenuto, compreso non lo usi ora per scopi ipocriti e finta uguaglianza sociale

  2. Carlo

    13 Aprile 2020 at 23:41

    Larbi ti stimavo per la tua saggezza e la tua sensibilità.
    Riposa in pace. Carlo

  3. Pingback: Quella morte negli ex Lanifici Rivetti esige rispetto umano - La Provincia di Biella

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