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Torino e Amoroso… ci si rivede l’anno prossimo
La finalissima dei play-off di Lega Gold sarà Aquila Trento-Upea Capo d‘Orlando. E’ quanto emerso dopo le semifinali, serie che senza dubbio hanno fatto felici i tifosi rossoblù. La prima a qualificarsi per l’atto conclusivo è stata l’Orlandina di coach Gianmarco Pozzecco e di Matteo Soragna, che ha eliminato in quattro partite la Tezenis Verone di Alessandro Ramagli e Marco Carraretto.
La finalissima dei play-off di Lega Gold sarà Aquila Trento-Upea Capo d‘Orlando. E’ quanto emerso dopo le semifinali, serie che senza dubbio hanno fatto felici i tifosi rossoblù.
La prima a qualificarsi per l’atto conclusivo è stata l’Orlandina di coach Gianmarco Pozzecco e di Matteo Soragna, che ha eliminato in quattro partite la Tezenis Verone di Alessandro Ramagli e Marco Carraretto.
Ma il risultato senza dubbio più che “bello” e importante è quello che ha visto la Trento di BJ Elder eliminare al termine di una gara5 che definire spettacolare potrebbe quasi essere riduttivo la Manital Torino, che al primo turno aveva mandato ko l’Angelico. Sulle ali dell’entusiasmo della vittoria contro Biella, la Pms aveva vinto gara1 a Trento, perdendo poi la seconda partita. La serie si è dunque spostata al PalaRuffini, con il successo dei padroni di casa nella terza gara, un risultato che aveva così regalato alla squadra gialloblù il match-point alla vigilia di gara4. L’Aquila però ha restituito il favore a Torino, andando a prendersi il successo in trasferta che ha riportato la serie in parità e soprattutto al PalaTrento, dove mercoledì sera è andata in scena gara5. Un match vietato ai deboli di cuore, con Torino che per larghi tratti è sembrata padrona del parquet, tanto da ritrovarsi addirittura avanti 61-46. La reazione bianconera si è concretizzata nell’ultimo quarto, quando con un parziale complessivo di 23-6 Trento ha ribaltato il risultato ed è volata in finale, chiudendo i conti sul punteggio di 69-64. La giocata chiave l’hanno firmato, in coppia, Baldi Rossi e Forray: l’ex torinese ha stoppato Mancinelli e dall’altra parte del campo l’oriundo ha infilato la tripla del sorpasso sul 65-64.
Ora, da domani, si gioca la finale, dalla quale emergerà il nome della squadra promossa in serie A. E’ la finale più logica, tra la prima – Trento – e la seconda classificata – Capo d’Orlando – al termine della regular season. Due squadre che, peraltro, potrebbero anche salire in coppia nela massima serie, in quanto la Mens Sana Siena molto probabilmente è destinata a sparire dal panorama della palla a spicchi italiana, almeno dai piani alti, a causa dei noti problemi societari. Mentre la Sutor Montegranaro, retrocessa dalla A e alle prese da almeno due stagioni con i conti in rosso, non sembra proprio avere la forza di “comprarsi” la salvezza.
Andrea Rossetti
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