Sport
L’Angelico a casa della capolista
Trasferta sul parquet del PalaTrento, dove i rossoblù saranno ospiti dell’Aquila capolista (palla a due alle 18)
Oggi si chiude la regular season 2013/2014 del campionato di Lega Gold e il calendario pone l’Angelico di fronte a una partita di grande fascino: la trasferta sul parquet del PalaTrento, dove i rossoblù saranno ospiti dell’Aquila capolista (palla a due alle 18). Una sorta di anticipo dei play-off che cominceranno la prossima settimana, tra due squadre che sono già state grandi protagoniste della stagione e che si sono giocate il primo trofeo dell’anno, vale a dire la Coppa Italia di Rimini, quando a spuntarla furono proprio capitan Raspino e compagni.
Tanta carne al fuoco alla vigilia della gara. I padroni di casa sono già certi del primo posto, ma vorranno senza dubbio prendersi una rivincita al cospetto di una Biella che in, una annata che ha visto Trento vincere la bellezza di 21 delle 29 partita disputate, l’ha battuta due volte: all’andata al Forum (76-74) e appunto nella finale di Adecco Cup (100-94 dopo un overtime e una sfida tiratissima).
La prima della classe – nelle fila della quale militano gli ex BJ Elder (rossoblù nel 2007/2008) e Walter Santarossa (biellese dal 2004 al 2006 e nel 2007/2008 e tornato in bianconero poche settimane fa dopo l’esperienza del 2011/2012 e due campionati a Lucca) – dovrà però guardarsi dalla “fame” dei cosiddetti “ragazzi terribili” dell’Angelico, a caccia di una vittoria che permetterebbe loro di chiudere la stagione regolare sul terzo gradino del podio, un risultato assolutamente insperato in pre-season. Complice la settimana di pausa per l’All Star Game e la Pasqua, i rossoblù hanno potuto ricaricare quelle pile apparse un po’ scariche in occasione dell’ultima uscita casalinga contro la Tezenis Verona e ora, alla vigilia del via della post-season, sono pronti a tornare a correre “ai mille all’ora”.
«Ad essere sinceri – dichiara alla vigilia Fabio Corbani – questa sfida avrà un’importanza relativa in termini di classifica. Non ci giochiamo praticamente nulla, nel senso che arrivare terzi oppure quarti farà poca differenza. Tanto più che, in caso di arrivo in quarta posizione andremmo ad affrontare Torino o Verona, dunque un derby parecchio oppure una rivale facile da raggiungere, mentre se arrivassimo terzi avremmo scontri logisticamente complicati con Barcellona oppure con Veroli. Non c’è un meglio o un peggio, ai play-off vale tutto e tutti li giocano per vincere. Ecco allora che quella di Trento sarà una partita strana, dove conterà soprattutto l’impatto emotivo. L’Aquila vorrà rifarsi dopo due sconfitte subite in stagione, mentre noi vogliamo vincere anche il terzo scontro diretto. Non mancheranno poi le piccole sfide sul parquet tra i singoli giocatori. Personalmente sarà un piacere andare a Trento, dove ho tanti amici e una società con la quale ho avuto il piacere di collaborare».
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