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Infa Sprint Virtus Da paura

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L’Infa SprintVirtus è promossa in serie D. A coronamento di una stagione strepitosa, le nerofucsia espugnano la “tana” del Gaglianico Volley School e infilano la 24esima vittoria consecutiva, anche se sono state costrette a lasciare per strada il primo set della loro incredibile annata. Gara2 della finale play-off del campionato di Prima Divisione – disputata mercoledì sera appunto a Gaglianico – è finita 3-1 per Chiavazza (25-20, 25-20, 23-25 e 25-10 i parziali) e la festa è potuta iniziare.

L’Infa SprintVirtus è promossa in serie D. A coronamento di una stagione strepitosa, le nerofucsia espugnano la “tana” del Gaglianico Volley School e infilano la 24esima vittoria consecutiva, anche se sono state costrette a lasciare per strada il primo set della loro incredibile annata. Gara2 della finale play-off del campionato di Prima Divisione – disputata mercoledì sera appunto a Gaglianico – è finita 3-1 per Chiavazza (25-20, 25-20, 23-25 e 25-10 i parziali) e la festa è potuta iniziare.

«E’ stata una cavalcata fantastica – racconta coach Carlos Di Lonardo -. A posteriori è facile dire che avevamo la squadra migliore, però bisognava metterla in campo in una stagione così lunga, nella quale tutte le ragazze sono sempre state brave a mantenersi al top. Avevamo un obiettivo e l’abbiamo centrato alla grande: merito di un gruppo davvero strepitoso. Contro di noi tutte le squadre hanno sempre cercato di metterci quel “quid” in più, giocando spesso al di sopra dei loro limiti, ma abbiamo sempre reagito nel modo migliore. Sono molto soddisfatto per il lavoro svolto».

Nella sfida decisiva, il dell’Infa ha schierato Zavallone in palleggio, Ferraro in diagonale, Peruzzo e Barbera centrali, Milani e Acciarito in banda, libero Miola. Alla fine del terzo set è entrata Casazza, mentre per questo appuntamento erano assenti, perché impegnate nelle finali nazionali degli Studenteschi, Gaido e Roà. Gaglianico ha risposto con Della Selva in cabina di regia, Logoteta opposto, Sellone e Meneghesso schiacciatrici, Coppa e Nalin centrali, libero Marinello. «A causa dell’assenza di Gaido e Roà ho utilizzato Miola nell’inedito ruolo di libero – prosegue Di Lonardo -. Ras si è potuta allenare poco e Miola mi dava ampie garanzie in ricezione, fondamentale in cui è una delle più brave. Un plauso anche per Ferraro: il nostro opposto mancino è risultata decisiva». La partita non è stata tra quelle più belle della stagione, ma è comprensibile considerando che si trattava di una finale. Le nerofucsia hanno iniziato in maniera contratta, aggiudicandosi comunque i primi due set a 20. «Nel terzo abbiamo commesso una marea di errori, ben 14 sui 25 punti totali del Gaglianico – conclude coach Carlos Di Lonardo -. Poi è arrivata la reazione e si è di nuovo vista la vera Infa».

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