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Il “Re Leone” Luca Infante ritorna a Biella

«Contento ed emozionato. Mi pare di vedere un progetto molto simile a quello che mi aveva convinto a sposare la causa otto anni fa»

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BIELLA – “Certi amori non finiscono, fanno dei giri immensi e poi ritornano”. Così cantava Antonello Venditti nella sua “Amici mai”.

Una frase che si ben si adatta a Pallacanestro Biella e Luca Infante, l’ex capitano, il “Re Leone”, l’idolo della Curva Barlera e del Forum dal 2013 al 2016, uno dei magnifici 12 che hanno alzato al cielo di Rimini la Coppa Italia 2014.

Nato a Nocera Inferiore il 5 giugno 1982, 206 centimetri per 109 chilogrammi, fu Gabriele Fioretti a portarlo all’ombra del Mucrone per essere la guida in campo di una squadra tutta da scoprire dopo la retrocessione in A2. E “Infa” fu uno degli elementi chiave di una stagione indimenticabile e ricca di emozioni, coronata appunto con il successo romagnolo. Altre due stagioni in rossoblù, vissute da capitano, gli hanno permesso di entrare nei cuori dei tifosi che hanno sempre apprezzato il suo impegno e la sua capacità di lottare fino all’ultimo secondo, lasciando tutto quello che aveva sul parquet. Doti che saranno estremamente importanti anche in questa stagione dove il lungo campano sarà il giocatore di esperienza nelle rotazioni di coach Andrea Zanchi, tecnico che lo ha già avuto a sua disposizione nell’esperienza comune a Piacenza.

Il general manager biellese Damiano Olla dà il bentornato a Luca Infante: «Il valore della firma di Luca è molto importante per dare forza al nostro progetto e per aiutare i nostri giovani nel loro percorso di crescita. Ci aspettiamo tanto da lui sia dal punto di vista sportivo che umano, sappiamo che è il giocatore giusto per far crescere il nostro organico».

Queste le sue prime parole da nuovo centro rossoblù: «Sono molto contento ed emozionato di tornare a Biella. Spero di portare energia ed entusiasmo all’ambiente, la base fondamentale per ripartire quest’anno. Vedo un progetto molto simile a quello che mi ha convinto a sposare la causa rossoblù otto anni fa, possiamo fare qualcosa di buono. Voglio ringraziare la società, il presidente, gli sponsor, l’allenatore e tutto lo staff, che mi hanno voluto fortemente e lo hanno dimostrato con i fatti. Grazie a loro sono tornato qui. Spero che molte persone possano avvicinarsi o riavvicinarsi al progetto e dare una mano a chi sta facendo tanti sacrifici per tenere in piedi questa eccellenza del territorio. Ai nostri splendidi tifosi posso dire che non molleremo mai, daremo tutto quello che abbiamo perché solo così possiamo raggiungere risultati importanti. Prima riusciremo a formare un grande gruppo che ha voglia di emergere con i giovani e prima riusciremo a toglierci delle soddisfazioni».

Il Re Leone torna a ruggire in rossoblù. Bentornato!

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