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«Il bilancio della Polisportiva Vigliano è più che positivo»

Parla il presidente, a quattro anni dalla nascita del sodalizio che si occupa di calcio, basket, tennistavolo, pallamano e volley

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«Il bilancio complessivo della Polisportiva Vigliano è più che positivo: a quattro anni dalla nascita, siamo cresciuti come numero di tesserati e di attività sportive. Oltre al calcio, sono presenti anche il basket, il tennistavolo, la pallamano e, come ultimo ingresso, il volley. L’obiettivo dei prossimi anni? Crescere e ampliarsi sempre più, programmando e ragionando in maniera diversa e puntando sul cuore e la competenza».

Parola del presidente Paolo Daniele (nell’immagine), che a pochi mesi dalla fine della stagione 2022/2023, ha voluto fare il punto sulla situazione presente (e futura) della realtà sportiva giallorossa.

A cominciare proprio dal calcio: in particolar modo, dalla prima squadra, che ha visto l’addio del tecnico Glauco Pertel (subentrato in panchina a metà stagione) di comune accordo con la società e l’inevitabile retrocessione in Prima Categoria. «La si accetta con la massima serenità, anzi siamo ancor più stimolati a tornare quanto prima in Promozione con nuove motivazioni – commenta Daniele -. Inoltre, ringrazio il mister per l’impegno profuso in questi mesi e gli auguro il meglio». Lasciato il passato alle spalle, è tempo di concentrarsi e porre le basi del prossimo futuro. «Ritorno in cabina di regia – spiega -. Ho capito che demandare ad altre persone non è funzionale alla nostra realtà: occorre operare in prima persona per portare avanti una linea chiara e ben definita. In accordo con il nuovo direttore Oppezzo decideremo staff e giocatori. Sicuramente si ripartirà dai giovani: a loro si affiancheranno tutti quei prospetti che credono in certi valori come aggregazione, squadra e unione d’intenti».

Ma non di solo calcio vive la Polisportiva. «Non posso che fare i complimenti a tutte le nostre realtà – afferma Daniele -. Dal tennistavolo, passando per il basket e la pallamano fino alla neonata pallavolo: a tutti i dirigenti e giocatori va il grande plauso della società. In tutti questi settori, si opererà per accrescere il bacino d’utenza, così che Vigliano diventi punto di riferimento di più discipline sportive per l’intera provincia».

Non mancano però i mea culpa. «Chiedo scusa – ammette – a quelle persone che probabilmente non ho valorizzato appieno. Come mister Salvatore Mainardi, un ragazzo d’oro che ha dato tanto al Vigliano e, con un colpo di spugna, è stato lasciato a casa. Forse avrei dovuto agire diversamente e di questo me ne dispiaccio. Da domani, simili situazioni non accadranno più».

Sul fronte delle strutture e degli impianti sportivi arrivano novità importanti: «In estate avranno inizio una serie di interventi al Comunale per riportare il campo ai fasti di un tempo. A fine aprile, invece, verrà inaugurata la Club House di viale Alpini d’Italia gestita direttamente dalla società, con servizio cucina e obbligo di tessera. Sarà un luogo di aggregazione per tutte le età».

E, infine, il sogno del cassetto? «Vedere il nostro calcio, il nostro sistema sportivo a livelli di eccellenza – confida Daniele -. Per farlo, però, occorre unire le energie e mettere al lavoro le migliori forze della provincia. Da lì l’appello: troviamoci davanti ad un tavolo e parliamo del futuro sportivo del Biellese».

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