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«Il bicchiere non può che essere mezzo pieno»

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Il team manager Nicola Minessi analizza con serenità l’esordio in campionato dei rossoblù, sconfitti al Forum dalla Moncada

L’esperienza non gli manca di certo. E dunque è la persona giusta per analizzare l’esordio stagionale della “sua” Angelico.

Stiamo parlando di Nicola Minessi, che giusto domenica ha iniziato la terza stagione da team manager di Pallacanestro Biella.

Allora Nicola, una partenza in chiaroscuro per i rossoblù.

«La squadra deve migliorare parecchio e deve farlo in tanti aspetti del gioco. E’ sotto gli occhi di tutti».

Di certo affrontare subito Agrigento non ha aiutato.

«Diciamo che la fortuna non è dalla nostra parte. Ritrovarsi davanti una squadra come la Moncada, forte, rodata, che gioca insieme da tempo, mentre noi siamo un gruppo quasi del tutto nuovo, ancora da amalgamare, beh… non è stato il modo migliore per iniziare il campionato. Però il calendario è questo e allora va bene così».

Il tempo è dalla vostra parte.

«Tutti sappiamo che c’è parecchio da lavorare. Società, staff, giocatori, nessuno escluso. E i ragazzi lo stanno facendo, in palestra ogni giorno. Non sono affatto preoccupato».

E comunque Biella se la è giocata fino a cinque-sei minuti dalla fine. Il bicchiere può essere mezzo pieno.

«Assolutamente sì, ci mancherebbe altro. Nel terzo quarto abbiamo messo la testa avanti, il punteggio era 45-44 per noi. Poi Agrigento è stata brava a capitalizzare al massimo i nostri errori, alcune scelte sbagliate in attacco che sono prontamente state punite. Più che vincere la partita con la loro forza, Agrigento ha vinto sfruttando le nostre debolezze. E soltanto un gruppo rodato e di esperienza è capace di fare questo».

Dovessi dare un voto?

«Direi un 6, la sufficienza. Abbiamo perso, ma a questo punto della stagione e contro una rivale di tale caratura ci può stare. E poi il sei è un voto che rappresenta le possibilità di crescere e migliorare. E l’Angelico, credetemi, ha margini di miglioramento davvero grandi».

Un aspetto del gioco che ti ha sorpreso in positivo?

«Direi la difesa. La Moncada ha segnato sfruttando troppi contropiedi, frutti a nostre scelte sbagliate in attacco, oppure con tagli in backdoor. E anche qui si torna al discorso di partenza. Solo l’esperienza e l’abitudine a giocare insieme può portare a giocate del genere. Ma con la difesa schierata, cinque contro cinque a metà campo, non hanno trovato molti spazi».

E cosa invece proprio non ti è piaciuto della partita rossoblù?

«Siamo rimasti troppo fermi in attacco, come dicevo prima, facilitando il compito ai nostri avversari».

Dovessi indicare l’mvp della partita? Da ambo le parti.

«Nelle fila di Agrigento hanno giocato bene in tanti. Probabilmente però indicherei Piazza. Per quanto riguarda Biella, invece, direi Marcel Jones. Ha fatto vedere tante cose buone, il sorpasso di cui parlavamo in precedenza è arrivato con una sua tripla. Poi si è un po’ perso, come tutti, nel finale. Ma il suo approccio al match mi è proprio piaciuto».

E domenica ecco il derby di Casale contro la Novipiù.

«Non siamo per nulla fortunati se guardiamo il calendario. Casale è un’altra formazione rodata, con molti giocatori confermati dalla passata stagione, un gruppo di esperienza. E pure loro hanno mantenuto la medesima guida tecnica. Non è facile giocarci contro. Diciamo che sarà un bel test per noi. La Novipiù è davvero forte. Credo che proprio Casale e Agrigento, insieme a Ferentino siamo le tre squadre che difficilmente potranno mancare l’approdo ai play-off nel nostro girone».

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