Sport
Filippo Musso è il nuovo presidente del Biella Rugby Club
Succede al dimissionario Cesare Maia
Nel tardo pomeriggio di giovedì la sede del Biella Rugby di via Salvo D’Acquisto ha ospitato l’assemblea dei soci. All’ordine del giorno l’elezione del nuovo Consiglio Direttivo per il quadriennio sportivo 2022-2026. Al termine della stessa Filippo Musso è subentrato al dimissionario Cesare Maia nella carica di presidente del club.
«Mi sento molto onorato di essere stato scelto per ricoprire questo prestigioso incarico. Dopo tre anni di lontananza dai campi sentivo il bisogno di tornare a fare qualcosa per la nostra società – sono le prime parole del nuovo numero uno gialloverde -. Gli obiettivi per la prossima stagione non cambiano: continueremo a far crescere il settore giovanile, sul quale puntiamo da sempre, e per quanto riguarda la prima squadra scenderemo in campo per cercare di ottenere il miglior piazzamento possibile, cercando di ripetere i risultati ottenuti nella stagione da poco conclusa».
Il saluto di Cesare Maia: «Questo è un momento delicato nella storia del Biella Rugby, perché la nostra generazione sta invecchiando e sentiamo forte la necessità di coinvolgere i più giovani per garantire un futuro al club. La mia presidenza è sempre stata “a termine”, arrivata in seguito all’elezione di Vittorio Musso in Consiglio Federale, ora tocca a Filippo continuare. E’ un ragazzo giovane, che all’occorrenza avrà tutto l’appoggio che vorrà da parte mia. Sarà affiancato da due vicepresidenti che hanno già dimostrato di saper operare molto e bene: la soluzione giusta. Ora dovremo metterci tutti subito al lavoro, anche perché al termine di questi quattro anni ci sarà da festeggiare il mezzo secolo di vita e ad un appuntamento tanto importante dobbiamo arrivarci in grande forma».
Susanna Miola e Fabrizio Silvestrini hanno ricevuto la nomina di vicepresidenti. I consiglieri sono Alberto Fini, Carlo Colombino, Massimo Tarello, Marcella Vezzoso, Giovanni Romeo, Daniele Vatteroni, Riccardo Paganoni, lo stesso Cesare Maia e Michele Durola.
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