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Angelico-Tezenis, la sala stampa

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Corbani: “Abbiamo perso. E bisogna accettare il risultato del campo”. Lombardi: “Alla fine è mancata un po’ di lucidità e loro sono scappati via”

E’ stato piacevole per Alessandro Ramagli il ritorno nella “sua” Biella. Proprio l’ex coach della Fila è riuscito a fermare la lunga striscia di vittorie dell’Angelico.

“Mi piace sottolineare – esordisce in sala stampa prima di analizzare il match – alcuni aspetti che esulano dal risultato: l’intensità e la bellezza della partita, il fair play che si è visto in campo, la partecipazione emotiva della gente. Sono rimasto impressionato quando, sul 74-85, tutto il pubblico si è alzato ad applaudire, quasi a ringraziare questa squadra. Segnali di grande maturità e positività in una pallacanestro che spesso viene tartassata e di cui si parla a sproposito. Sono contento perché è arrivato il risultato, ma non sottolinearlo sarebbe fare un torto a chi questo spettacolo lo ha messo in piedi”.

“Emotivamente – aggiunge a proposito dell’andamento della gara – siamo stati dentro la partita, cosa che altri avversari di Biella non sono riusciti a fare. Noi abbiamo preso un cazzotto, siamo caduti e ci siamo rialzati. Abbiamo preso un altro cazzotto e ci siamo rialzati di nuovo. Alla fine va un po’ come per Rocky, l’avversario si chiede “questo lo butto giù e si rialza sempre?”. Abbiamo fatto la nostra partita a prescindere da quello che l’ambiente ci stava mettendo di fronte”.

“Noi – conclude – siamo  una squadra che va più vicina a canestro. La nostra presenza a rimbalzo è stata decisiva. Abbiamo avuto la forza di utilizzare le nostre caratteristiche contro una squadra che spesso riesce a disinnescarle con una fisicità importante. Nel girone di ritorno abbiamo vinto undici partite e ne abbiamo perse tre, siamo la squadra che ha fatto il girone di ritorno più corposo. Poi perderne qualcuna ci sta: nemmeno la Fila vinceva 29 partite di fila, figuriamoci se lo facciamo noi”.

Nonostante il ko, coach Fabio Corbani è sereno nel post-gara, anche perché una sconfitta non macchia quanto di buono fatto finora.

“Abbiamo perso. E credo che bisogna accettare il risultato del campo. Verona – sottolinea – è una squadra completa in tutti i ruoli, una squadra di ottimi giocatori e costruita nel modo corretto per tentare di vincere la lega. In questo momento nostro di poca brillantezza e velocità di esecuzione, siamo un pochino andati a sbattere. Abbiamo cercato di preservare Infante e Hollis dai falli, poi si è complicata la situazione falli di Raspino quindi abbiamo avuto rotazioni inusuali. Comunque stavamo facendo buona gara, sono stati bravi gli altri a rientrare nel loro momento peggiore. Fino al terzo quarto abbiamo fatto buone cose, quando è aumentata la fisicità della gara, abbiamo un po’ pagato, eravamo un attimo in ritardo su tutte le situazioni. Ma me l’aspettavo. Avessimo ucciso la partita quando abbiamo messo la testa avanti, forse sarebbe cambiata, ma non avevamo proprio l’energia per ucciderla”.

Ora ci sarà il tempo per rifiatare un attimo: “Faremo un lavoro un po’ diverso – spiega Corbani – per recuperare un po’ di brillantezza. Abbiamo corso troppo e per troppo tempo, adesso dobbiamo semplicemente ripartire da un punto di vista atletico.

Infine è la volta di Eric Lombardi, autore di un’ottima prestazione.

“Si sono trovate di fronte due squadre con molta grinta ed energia e molto vogliose di vincere – è la sua analisi -, alla fine forse abbiamo ceduto un po’ con la testa e loro sono scappati via. Comunque abbiamo giocato punto a punto, la partita è stata combattuta ogni secondo. Ci è mancata un po’ di lucidità e forse eravamo un po’ stanchi. Ora ripartiamo con la stessa grinta. Una partita persa ci sta”.

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