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Angelico, il colpaccio sotto al Vesuvio

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Delicata trasferta oggi per Pallacanestro Biella che incontra Napoli

“Vedi Napoli…. e poi muori”. Doverosi scongiuri a parte, l’Angelico è oggi affronta l’importante e delicata trasferta ai piedi del Vesuvio, una delle città più belle e contraddittorie d’Italia.
A Napoli si fondono infatti la modernità del quartiere dirigenziale e di Posillipo, la tradizione di Piazza del Plebiscito e la storia degli scavi di Pompei ed Ercolano, la piaga della criminalità organizzata e della camorra e la comicità del principe Antonio De Curtis, per tutti Totò.
Questo, ma soprattutto molto altro è Napoli, che cestisticamente parlando è la Expert, la squadra nata dalle ceneri di quella Pompea che con capitan Mimmo Morena, Mason Rocca e l’ex biellese Valerio Spinelli vinse la Coppa Italia 2006. Quei tempi sono ormai un lontano ricordo dalle parti del golfo, ma le ambizioni non mancano di certo, come testimoniato dalla sontuosa campagna estiva della dirigenza azzurra.
Il presidente Maurizio Balbi ha affidato a Demis Cavina un roster ricco di classe ed esperienza, con giocatori abituati ad “abitare al piano di sopra” come capitan Matteo Malaventura (il grande ex di turno, ndr), Marco Allegretti e Sylvere Bryan, elementi rodati nel torneo cadetto quale è David Brkic e americani di talento come Timothy Black e l’ex Nba – a Oklahoma e Utah – Kyle Weaver. Le cose, però, non sono andate come sperato e così a pagare per tutti è stato il coach, rimosso dall’incarico solamente nei primi giorni dell’anno nuovo. Attualmente la panchina è affidata, come si suol dire, “ad interim” per fare posto a Massimo Bianchi, del quale era l’assistente. «Dopo Capo d’Orlando e Torino, Napoli era un’altra delle squadre che alla vigilia della stagione erano indicate dai cosiddetti addetti ai lavori come una delle potenziali favorite per la vittoria finale – ha spiegato nei giorni Gabriele Fioretti, general manager di Pallacanestro Biella -. In avvio, poi, hanno incontrato qualche problema a livello di infortuni e gestionali, hanno cambiato allenatore e si sono ritrovati. La Expert è reduce da una vittoria importante a Imola, in trasferta, dove quest’anno, è dimostrato, non è mai facile conquistare i due punti. Dal canto nostro, a Napoli vogliamo verificare il lavoro settimanale e la comprensione di determinati input, valutando i miglioramenti compiuti».
L’Angelico – che si appresta ad atterrare all’aeroporto di Capo di Chino per giocare poi domani al PalaBarbuto (palla a due alle 18) per la sfida valevole per la quarta giornata di ritorno della Lega Gold 2013/2014 – è reduce da tre sconfitte consecutive, la striscia negativa più lunga della sua stagione, e ha tutta l’intenzione di invertire il trend.
«Andiamo ad affrontare una formazione in salute – è l’analisi della vigilia di Fabio Corbani -, che dopo il cambio di allenatore ha trovato due successi consecutivi e l’entusiasmo giusto per risalire la classifica e rimettersi in gioco per i play-off. Ci aspetta una gara senxa dubbio difficile, perchè Napoli è una squadra costruita per fare un campionato importante, con un roster di alto livello, composto da italiani di esperienza e due americani di talento, uno dei quali addirittura con un passato in Nba».
«Dal canto nostro, ci siamo allenati bene durante quest’ultima settimana – conclude il coach rossoblù -, con la giusta determinazione per scendere in campo al PalaBarbuto con l’obiettivo di riprendere il cammino che abbiamo interrotto dopo la vittoria di inizio anno contro Trento».

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