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Angelico a caccia dei primi due punti

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Ok, calma e gesso. Una partita alla terza giornata di stagione regolare non potrà mai, e ripetiamo mai, essere decisiva. Sgomberiamo subito il campo da qualsiasi eccesso.

Importante, senza dubbio, ma appunto decisiva no. Non lo sarà Angelico Biella-La Briosa Barcellona, sfida in programma oggi al Forum (palla a due alle 18).

Ok, calma e gesso. Una partita alla terza giornata di stagione regolare non potrà mai, e ripetiamo mai, essere decisiva. Sgomberiamo subito il campo da qualsiasi eccesso.

Importante, senza dubbio, ma appunto decisiva no. Non lo sarà Angelico Biella-La Briosa Barcellona, sfida in programma oggi al Forum (palla a due alle 18). I rossoblù non hanno iniziato troppo bene il campionato 2015/2016, collezionando due sconfitte nelle prime due uscite. Ma è innegabile come di fronte si siano trovate altrettante rivali (Agrigento e Casale) di alto livello, per di più forti di un roster per larga parte confermato rispetto all’anno passato e con elementi di grande esperienza. Biella, di contro, è una squadra ancora tutta da rodare, con giocatori giovani in ruoli chiave e per di più con una nuova guida tecnica. Ci vogliono tempo e pazienza perchè tutti i meccanismi siano oliati a dovere.

La chiave del match sarà molto probabilmente l’aspetto emotivo, che l’Angelico ha patito in occasione dell’esordio di quindici giorni or sono contro Agrigento. Servirà dunque grande sostegno da parte del pubblico, di tutto il pubblico.

«In questi giorni abbiamo improntato il lavoro tecnico cercando di correggere quei problemi di selezione dei tiri nei momenti chiave dell’incontro – spiega Michele Carrea -. L’attenzione è stata posta sul diverso significato di un possesso rispetto a un altro. Ma è chiaro come si debba migliorare anche in altri momenti, come le spaziature e le collaborazioni offensive. Per ciò che concerne invece l’aspetto mentale, credo che a Casale la squadra abbiamo avuto una buona presenza. La prestazione è stata attenta e volitiva e mi è pertanto parso che le sensazioni, le chiacchiere e i mormorii successivi al derby non siano stati coerenti con lo sforzo profuso dal gruppo. Del resto non bisogna dimenticare cosa è stato detto nel corso di tutta la pre-season e quali sono gli obiettivi di quest’anno. Ci vuole equilibrio nei giudizi».

Logico attendersi anche una risposta da Marcel Jones, dopo la panchina degli ultimi dieci minuti del PalaFerraris. «La sua reazione c’è già stata in allenamento – conclude Carrea -. Ma vorrei sottolineare come non abbiamo mai dato l’impressione di non tenerci. A Casale, ad esempio, non è che non ci abbia provato, ma ha provato e ha sbagliato. Sono due cose ben diverse. Ora ha cambiato approccio. Si tratta comunque di un segnale importante per tutti i compagni non solo per lui, perchè gioca solamente chi dà il massimo».

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