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Angelico a caccia del record

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ll settimo sigillo di fila – il nono se si considera pure la doppia sfida di Adecco Cup – sembrerebbe, numeri alla mano, una pura formalità. L’Angelico affronterà oggi (palla a due alle 18) la trasferta di Imola, dove al PalaRuggi sarà ospite della malconcia Aget. Una gara che per la lanciatissima Biella non dovrebbe rappresentare un ostacolo insormontabile. L’Andrea Costa occupa infatti mestamente l’ultimo posto della graduatoria ed è già matematicamente retrocessa in Lega Silver. Nelle ultime settimane poi ha rilasciato alcuni elementi del roster così da risparmiare qualcosa sul budget.

Sette. Numero ricorrente nell’ultima settimana di Pallacanestro Biella. La settima vittoria consecutiva è infatti l’obiettivo dichiarato dell’Angelico, che punta a eguagliare il record del club, firmato dall’allora Fila di coach Marco Crespi, capitan Nicola Minessi, di un giovane Matteo Soragna e delle stelle Antonio Granger e Corey Brewer. Era la stagione 2000/2001, quella dei record, delle trenta vittorie su 36 partite, della “quasi impresa” contro l’ imbattibile Kinder Bologna del grande slam. E tutti ricordano come andò a finire quella volta…

A distanza di 13 anni, il campionato è il medesimo – quello cadetto – le analogie non mancano. A cominciare dal grande entusiasmo che la squadra ha saputo creare attorno a sè. In società si continua, giustamente, a rimanere con i piedi per terra. Ma i tifosi sognano e il successo nella Coppa Italia di Rimini ha dimostrato come questo gruppo sia in grado di giocarsela e soprattutto di avere la meglio contro chiunque, pure contro le cosiddette corazzate.

Il settimo sigillo di fila – il nono se si considera pure la doppia sfida di Adecco Cup – sembrerebbe, numeri alla mano, una pura formalità. L’Angelico affronterà oggi (palla a due alle 18) la trasferta di Imola, dove al PalaRuggi sarà ospite della malconcia Aget. Una gara che per la lanciatissima Biella non dovrebbe rappresentare un ostacolo insormontabile. L’Andrea Costa occupa infatti mestamente l’ultimo posto della graduatoria ed è già matematicamente retrocessa in Lega Silver. Nelle ultime settimane poi ha rilasciato alcuni elementi del roster così da risparmiare qualcosa sul budget.

In ogni caso ha sempre onorato il campionato e ha avuto il non indifferente merito di far tornare a giocare, seppur per pochissime partite il talento di Vincenzo Esposito. Iniziata la stagione in panchina, a un certo punto “El Diablo” si è tolto la giacca e la camicia, ha lasciato il posto di capo allenatore al suo assistente Federico Vecchi, e ha rimesso piede sul parquet (a 44 anni e dopo quattro anni e mezzo di assenza). Sono mesi ormai che Imola appariva come la prima candidata alla discesa al piano di sotto, basti pensare ai due miseri punti in classifica – l’unica vittoria risale allo scorso 27 ottobre, quando si impose 74-63 in casa contro la Novipiù Casale – e al filotto di 21 ko consecutivi. L’Aget ha, come detto, lottato ogni domenica per cercare di regalare ancora una gioia ai propri tifosi, anche quando ormai l’epilogo della annata era chiaro a tutti e così farà pure domani contro i rossoblù dell’ex Matteo Chillo, a Imola lo scorso torneo.

«Ci aspetta un match non facile – è l’analisi della vigilia di Fabio Corbani -, nel quale la concentrazione e la determinazione saranno due fattori importanti per riuscire a conquistare un’altra vittoria. Affrontiamo una squadra che, sebbene ultima in classifica e ormai retrocessa, sta onorando il campionato mettendoci sempre grande impegno, nonostante abbia lasciato alcuni elementi del roster nelle ultime settimane».

«Per noi dovrà essere un’ulteriore prova di maturità e di crescita collettiva – conclude il coach – e sono certo che i ragazzi metteranno tutta l’attenzione e la concentrazione per continuare questo nostro momento positivo».
La caccia dell’Angelico alla “settima meraviglia” è dunque iniziata. Sotto a chi tocca…

Andrea Rossetti

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