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Alberto Gilardino è il nuovo allenatore del Genoa
Sostituisce (ad interim) l’esonerato Alex Blessin
Alberto Gilardino è il nuovo allenatore del Genoa.
Terza avventura su una panchina professionistica per l’ex bomber (tra i più prolifici calciatori della storia della serie A con 182 reti), che nel 2019/2020 aveva guidato la Pro Vercelli e nella prima parte della stagione 2021/2022 il Siena in serie C.
Ma questa ha un sapore decisamente diverso. In primo luogo perché si tratta di una categoria superiore, la serie B, e poi la società, il Genoa Cricket and Football Club, semplicemente il più longevo d’Italia con la fondazione datata 1893. Il “Gila” prende il posto del tedesco Alexander Blessin, esonerato dopo il recente ko contro il Cittadella. Si parla di un incarico ad interim mentre la dirigenza valuterà con calma il profilo più adatto a guidare la squadra rossoblù, ma non è escluso che possa venire confermato in pianta stabile se i risultati saranno all’altezza delle aspettative.
Non è un momento particolarmente fortunato per il Genoa. Retrocesso al termine della scorsa stagione dalla A, alla vigilia del via del torneo cadetto veniva indicata come una delle compagini candidate al pronto ritorno nella massima serie. Positivo l’avvio di campionato, ma nelle ultime settimane le cose non sono andate affatto bene. Le ultime cinque partite senza vittorie (con un bilancio di sei successi, cinque pareggi e quattro sconfitte) e i soli 23 punti in classifica valgono appena il quinto posto in classifica, a sei lunghezze dalla seconda piazza e a -9 dalla vetta, vale a dire le prime due posizioni della graduatoria che mettono in palio la promozione diretta.
Esonerato dunque Blessin, la società ha deciso di optare per il momento per una soluzione interna, affidandosi a Gilardino, che tanto bene sta facendo con i rossoblù nel campionato Primavera 2, dove è tuttora imbattuto davanti a tutti. Il profilo dell’ex campione del mondo con l’Italia a Germania 2006 è molto apprezzato ai piani alti. E anche dai tifosi è molto ben visto, in quanto pure da calciatore aveva lasciato un buon ricordo sulla sponda rossoblù del capoluogo ligure. Gilardino ha infatti indossato la maglia del Genoa in due occasioni: da gennaio ad agosto 2012 e poi nella stagione 2013/2014, collezionando appunto 52 presenze totali, impreziosite da venti gol.
Per ora, quindi, c’è lui alla guida del Grifone, ha già diretto i prossimi allenamenti e sarà in panchina domani contro il Sudtirol. E, come detto, in caso di buoni risultati nell’immediato potrebbe anche guadagnarsi la conferma.
La strada di un allenatore più esperto però non è ancora chiusa, con tre alternative vagliate dal club. La new-entry Claudio Ranieri sta scalando posizioni. L’allenatore romano ha aperto alla possibilità di tornare a Genova, serve un progetto chiaro e importante per convincerlo e poi bisognerà trovare l’accordo sull’ingaggio, Sir Claudio infatti guadagna circa 2 milioni di euro all’anno. Le parti avrebbero già avuto dei contatti. Sullo sfondo restano in nomi dell’ex Spezia Nenad Bjelica, di cui si era già parlato dopo il ko di Perugia, quando aveva scavalcato Andreazzoli prima che la dirigenza confermasse Blessin. Più indietro, al momento, è Leonardo Semplici, già di Spal e Cagliari, il problema nel suo caso è lo stile di gioco, il 3-5-2, modulo preferito dell’allenatore che poco si sposa con la rosa del Genoa.
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