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A Forlì fallisce la “remuntada”

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Non riesce la rimonta all’Angelico. I rossoblù sono stati sconfitti al PalaCredito di Romagna di Forlì da una Fulgor Libertas rimasta in controllo sostanzialmente per 37 minuti. Negli ultimi 180” la reazione ospite è stata importante, ma i padroni di casa hanno ugualmente portato a casa il successo, complice anche una condizione fisica non ancora ottimale in casa laniera. E’ finita 83-79.

Non riesce la rimonta all’Angelico. I rossoblù sono stati sconfitti al PalaCredito di Romagna di Forlì da una Fulgor Libertas rimasta in controllo sostanzialmente per 37 minuti. Negli ultimi 180” la reazione ospite è stata importante, ma i padroni di casa hanno ugualmente portato a casa il successo, complice anche una condizione fisica non ancora ottimale in casa laniera. E’ finita 83-79.

Fulgor Libertas 83 (42)

Angelico 79 (34)

Parziali: 28-21, 42-34, 63-52

Fulgor Libertas Forlì: Abbott 32, Criveto ne, Becirovic 15, Carraretto 8, Frassineti 4, Zizic 7, Bruttini 6, Saccaggi 9, Andreaus 2, Saletti ne, Brighi ne. Coach Finelli.

Angelico Biella: Chillo 2, Laquintana 10, Infante 2, Lombardi 11, Raymond 17, Chiavassa ne, Voskuil 15, De Vico 17, Danna ne, Marzaioli. Coach Corbani.

Arbitri: Cappello, Galasso, Bianchini.

Subito ritmi elevati e dal 4-2 per Biella Forlì piazza un break di 9-0 che porta al 13-4 e al primo time-out di Corbani. L’Angelico alza i giri del motore e con Raymond, Lombardi (schiacciata) e Laquintana torna ad avvicinarsi, ma sul finale del periodo la formazione di coach Finelli tenta una nuova fuga e torna in panchina con un vantaggio di 7 punti (28-21). Ritmi meno sostenuti nella seconda frazione e incontro comunque piacevole. Apre il canestro di Raymond, però è sempre Forlì ad accelerare con Saccagg. Un mini-break rossoblù porta Finalli al time-out, che scuote i suoi e vale il +9 (39-30). Dal 40-32, poi, le due squadre non riescono a trovare il canestro per 3 minuti. “Comandano” i falli e i tiri liberi: due errori per De Vico e due per Becirovic, che però non sbaglia il canestro del +10 a sancire il massimo vantaggio forlivese del primo tempo. Da segnalare una spettacolare stoppata di Eric Lombardi su Abbott. Squadre al riposo lungo, infine, con il risultato di 42-34.

Quattro punti biellesi “bagnano” la terza frazione, ma i rossoblu devono fare i conti con un Ty Abbott in grande spolvero: la guardia statunitense è indomabile, in pochi minuti mette a segno 10 punti e la Fulgor torna così ad allontanarsi (52-42). Dall’altra parte del campo l’Angelico conquista due liberi con Eric Lombardi, il più brillante del gruppo, e altri punti con Chillo. Al rientro da un nuovo time-out biellese, i padroni di casa riprendono a macinare ritmo e canestri con Abbott e l’ex Carraretto fino a bollare il +12. Per Biella, invece, “gol” di Lombardi dalla lunga (tripla del 53-45), poi da lì al 30’ i rossoblù si fanno vedere soltanto in lunetta. Anche Forlì si presenta due volte sulla linea dei liberi, ma a 1 minuto dalla pausa aggiunge allo score un’altra parabola dall’arco (15 punti in 10’ per Abbott). Chiude la frazione Voskuil con un 4/4 ai liberi (63-52). Biella inizia il periodo con grande concentrazione, ritemprata dal 4-0 con il quale ha mandato in archivio il quarto precedente. Un approccio che riduce la forbice dal -11 al -5: realizzano Lombardi, Raymond (2/2) e Laquintana (tripla su assist di Voskuil). Nel miglior momento biellese, però, Forlì costruisce un nuovo break, ancora una volta confezionato da Ty Abbott, e scatta fino al +10 (75-65). La squadra di Finelli tocca poi il massimo vantaggio della frazione con Andreaus: il suo ha tutte le sembianze del canestro del definitivo ko, e invece non è così… L’Angelico ci mette il cuore, alza il livello e torna a -4 con tre triple consecutive, una di De Vico e due di Voskuil. Superato il time-out dei biancorossi, sul 78-71, il match si fa ancora più combattuto e intenso. I rossoblù arrivano a toccare il -2 con un nuovo missile di Voskuil, ma quando l’inerzia sembra per buona parte favorevole ai ragazzi di Corbani, la battaglia dell’ultimo minuto, giocata quasi esclusivamente dalla linea dei liberi, premia la formazione romagnola.

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