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Vecchio ospedale, mettiamoci i morti che così non fanno casino
Geniale, la proposta di destinare l’ex Degli Infermi agli anziani. Perfetta. Perfetta per una città morente. Perché di questo, si tratta. Accompagnare alla fossa i vecchietti, stipandoli nel monoblocco fascista. Ma che bella idea. Questa sì, in sintonia con lo “skyline” dell’unico futuro possibile di Biella: la dolcissima, felice eutanasia.
Puzzoni e cattivi, gli immigrati. Tutti giovani e baldi, certo, ma tutti laidi e ladri e drogati. Al centro, nel centro, per rivitallizzare il centro, mettiamoci gli ottuagenari malati d’Alzheimer e chiudiamoli dentro un casermone d’altri tempi, contrario a tutte le nuove teorie e tecniche di “gestione e accompagnamento” della terza età.
Evviva! Evviva! Abbiamo trovato la soluzione! Il centro città lo rivitalizziamo coi nonni decrepiti (perché, di norma, se vanno in casa di riposo è perché non sono più tanto autosufficienti, o no?). Usciranno, durante l’ora d’aria, a comprare cappotti di cashmire nella boutique del centro. Salveranno il tessile in crisi e persino l’indotto. Di più! I loro solerti nipoti, che verranno a visitarli ogni santa mattina, berranno tre cappuccini al bar dell’ingresso e poi via a fare shopping, tra calze e mutande nella cara via Italia.
(No, ma, scusate. Ma qualcuno di voi ha mai visto una casa di riposo? C’è mai stato? Gli ospiti sono, in buona parte e purtoppo, poco più che amebe. Per quello ci vanno, in casa di riposo. In media, ricevono una visita al mese. No. Ma dico. Ma che vi è saltato in testa?).
Questa è la mia città. Al centro, ha paura di mettere il diverso. Il casinista, magari. Ha il terrore dell’energia, buona o cattiva, del cambiamento. Ha paura del parcheggiatore abusivo, dello scippattore, dello spacciatore. E ha paura del povero cristo con la pella nera. E ha paura di quello che potrebbe anche andare a scuola. Ne ha paura allo stesso modo. E che ci mette, allora, al centro? Ci mette la morte. Perché la morte è calma, non fa casino la sera. La morte non disturba. E’ discreta, la morte. Niente concerti, niente scorribande. Al massimo, un rosario biascicato. La morte, per dirla tutta, si fa i cazzi suoi.
Benvenuti a Biella, gente. La città che la morte, la mette al centro.
Edoardo Tagliani
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