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Urologi da tutta Italia a Biella per un master
L’ospedale degli Infermi dell’ASL BI si conferma ancora una volta all’avanguardia per alcune attività che richiamano specialisti da tutta Italia e dall’estero, che intendono apprendere particolari e complesse tecniche chirurgiche in uso nel nosocomio biellese.
L’ospedale degli Infermi dell’ASL BI si conferma ancora una volta all’avanguardia per alcune attività che richiamano specialisti da tutta Italia e dall’estero, che intendono apprendere particolari e complesse tecniche chirurgiche in uso nel nosocomio biellese.
Martedì 10 e mercoledì 11 febbraio e ancora giovedì 5 e venerdì 6 marzo, l’Ospedale degli Infermi ospiterà infatti alcuni medici urologi under 40, provenienti da diverse realtà ospedaliere ed universitarie d’Italia, nell’ambito di un master formativo in Chirurgia Uroandrologica.
La Struttura Complessa di Urologia dell’ASL BI, diretta da Mauro Silvani, è stata infatti designata come centro di riferimento dalla Società Italiana di Andrologia e scelta come sede itinerante del master.
In particolare, il 10 e 11 febbraio, quattro medici urologi arriveranno da Macerata, Ancona, Trapani e Roma. Nella tornata successiva sarà la volta di altri tre medici provenienti da Milano, Piacenza e Roma.
Gli specialisti urologi avranno modo di valutare e di apprendere, direttamente in sala operatoria, alcune delle tecniche chirurgiche più avanzate nella terapia della disfunzione erettile e nella correzione delle malformazioni genitali. In loro presenza verranno pertanto eseguiti dal Dottor Silvani in persona e dall’urologo Sabino Quaranta, dirigente medico facente parte della medesima struttura, interventi di implantologia protesica su pazienti giovani affetti da deficit erettile, insorto dopo chirurgia per neoplasia, interventi di plastica correttiva per deformità del pene e ricostruttiva per neoplasia peniena. Al Degli Infermi, negli ultimi cinque anni sono stati eseguiti ben 130 interventi in questi ambiti specifici, numeri sovrapponibili agli altri centri di riferimento nel panorama nazionale. Il 70% dei pazienti operati nel nosocomio biellese proviene da altre province e il 40% da fuori regione (in particolare, da Lombardia e Veneto). Questo tipo di chirurgia si pone l’obiettivo di coniugare il risultato estetico e quello funzionale ed è considerata ultraspecialistica, al punto tale che solo poche urologie in Italia sanno eseguirla.
«Far parte dei centri italiani individuati per il master evidenzia ancora una volta la qualità delle prestazioni erogate dall’Ospedale degli Infermi, che si conferma, in questo ambito specifico, centro di eccellenza anche nella nuova sede -spiega Silvani-. I discenti avranno l’occasione di valutare l’efficienza delle modernissime ed innovative sale operatorie del nostro nosocomio, che rappresentano uno dei “fiori all’occhiello” della nuova struttura».
Il master sarà, inoltre, articolato in una serie di lezioni frontali, in cui verranno approfonditi gli aspetti diagnostici delle patologie trattate, alla luce delle recenti linee guida in Urologia.
Conclude Mauro Silvani: «Un ringraziamento particolare va a tutto il personale infermieristico della sala operatoria e al coordinatore Alberto Tirapelle, nonché al Dottor Claudio Pissaia, Direttore della Struttura Complessa Anestesia e Rianimazione, per lo sforzo organizzativo logisticamente strategico, che ci consentirà di poter accogliere i medici urologi che frequentano il master. Grazie anche alla Direzione Medica di Presidio e alla Direzione Generale dell’ASL BI per aver concesso le fondamentali autorizzazioni all’evento e per aver aderito pienamente a questo progetto davvero importante per il nostro ospedale».
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