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Sit-in di protesta della Penitenziaria
I poliziotti si riuniranno davanti al carcere di via dei Tigli martedì 19 novembre. Il malessere deriva dall’apertura completa del nuovo padiglione della casa circondariale
Tensione sempre più alta al carcere di Biella. Il braccio di ferro tra l'amministrazione penitenziaria e i sindacati degli agenti non ha portato a un accordo e così i poliziotti hanno alzato la posta: martedì 19 novembre si uniranno per un sit-in di protesta davanti alla casa circondariale di via dei Tigli, dalle 10 alle 13.
Ad annunciarlo sono state le varie organizzazioni – Uil pa, Osapp, Cisl fns, Cnpp, Cgil fp, Alsippe con un comunicato unitario.
La spaccatura è legata all'apertura del nuovo padiglione: "Ad oggi – si legge nel comunicato – sono state disattese da parte dell'amministrazione penitenziaria locale e regionale le richieste di interesse per gli operatori attivi nell'istituto biellese e, successivamente ai tavoli di confronto, l'amministrazione ha deciso, nonostante il senso di responsabilità dimostrato dalle organizzazioni sindacali, di procedere all'apertura completa del nuovo padiglione, di fatto raddoppiando la capienza detentiva , ma con lo stesso numero di personale operante".
Lo scopo è dunque quello di far conoscere alle autorità e alla cittadinanza "il forte stato di malessere del personale e la nuova condizione dell'istituto che potrà a breve veder ospitare quasi 600 detenuti sotto la sorveglianza di 180 unità effettive di polizia penitenziaria, con le possibili ripercussioni sotto il profilo della sicurezza intra ed extramuraria".
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