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Sanità, le esenzioni per reddito valide fino al 31 marzo 2015
La Regione Piemonte ha prorogato sino al 31 marzo 2015, per evitare disagi, la validità dei certificati di esenzione per reddito, già rilasciati dalle Aziende sanitarie regionali. Per il certificato di esenzione con il codice E02 (disoccupati e lavoratori in mobilità), considerata l’estrema variabilità della condizione, la proroga non è automatica e occorre recarsi alla propria Asl di riferimento.
La Regione Piemonte ha prorogato sino al 31 marzo 2015, per evitare disagi, la validità dei certificati di esenzione per reddito, già rilasciati dalle Aziende sanitarie regionali.
La proroga riguarda tutti i cittadini per i quali non sono variate le condizioni, previste dalla legge, per usufruirne.
Le categorie interessate sono:
- cittadini con meno di 6 o più di 65 anni, con reddito familiare inferiore a 36.151,98 euro – codice E01;
- cittadini titolari, o a carico di altro soggetto titolare, di assegno (ex pensione) sociale – codice E03;
- cittadini titolari, o a carico di altro soggetto titolare, di pensione al minimo con più di 60 anni e reddito familiare inferiore a 8.263,31 euro, incrementato a 11.362,05 euro in presenza del coniuge ed in ragione di ulteriori 516,46 euro per ogni figlio a carico – codice E04.
E’ stata inoltre confermata, sempre fino al 31 marzo 2015, anche la validità dei certificati di esenzione per reddito dalla compartecipazione alla spesa farmaceutica per i residenti in Piemonte compresi tra i 6 e i 65 anni di età, appartenenti a nuclei familiari con reddito complessivo lordo inferiore a 36.151,98 euro – codice E05.
I cittadini in possesso del certificato di esenzione con il codice E02 (disoccupati e lavoratori in mobilità) dovranno recarsi per l’eventuale rinnovo del certificato nelle sedi territoriali dell’ASL BI, e cioè presso i poliambulatori di Biella (in via Fecia 10 e via Caraccio 26), il poliambulatorio di Cossato (in via Pier Maffei 59) o presso le unità operative territoriali che si trovano nel Distretto 1 (Andorno, Mongrando, Cavaglià, Sandigliano) e nel Distretto 2 (Trivero, Ponzone, Valle Mosso, Vigliano Biellese). Considerata l’estrema variabilità della condizione, la proroga non è automatica.
E’ bene infine ricordare che il singolo codice identificativo della categoria di esenzione alla quale appartiene il paziente deve essere indicato, su richiesta dell’utente, previa presentazione del certificato di esenzione, dal pediatra, dal medico di famiglia o dal dirigente medico ospedaliero o convenzionato interno al momento della prescrizione della prestazione, nello spazio che compare sull’impegnativa rossa o nell’impegnativa interna dedicato al codice dell’esenzione.
L’Asl Bi sottolinea la responsabilità dei cittadini nel corretto utilizzo dell’esenzione e invita a comunicare tempestivamente eventuali variazioni delle proprie condizioni economiche per la cessazione del diritto.
Eventuali abusi nell’utilizzo del certificato di esenzione in assenza dei requisiti prescritti dalla legge comportano la responsabilità penale.
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