E mi riferisco ai contatti di Quadrante, alle logiche di collegamento di Biella con Vercelli, Verbania e Novara. Probabilmente in molti si sono dimenticati che già TRE anni fa si poteva attuare tale intelligente idea di sviluppo del distretto, ma fu bocciata dall’intero territorio sia direttamente che indirettamente! SOLO io in solitaria, con gli esponenti di Lega Nord, riuscimmo a far votare al Consiglio delle Autonomie Locale del Piemonte l’accorpamento della Provincia di Biella con il Quadrante. Poi partì l’attacco feroce dei “vecchi” della politica contro il nostro progetto accecati dalla bramosia di non perdere le poltrone senza un minimo di prospettiva e lungimiranza.
Egregio Direttore, mi permetto di scrivere queste brevi riflessioni perchè intravedo, finalmente, dopo un colpevole ritardo di almeno tre anni, che il Biellese cerca di iniziare a svegliarsi dal miope torpore in cui la vecchia classe politica e dirigenziale locale lo aveva relegato.
E mi riferisco ai contatti di Quadrante, alle logiche di collegamento di Biella con Vercelli, Verbania e Novara. Probabilmente in molti si sono dimenticati che già TRE anni fa si poteva attuare tale intelligente idea di sviluppo del distretto, ma fu bocciata dall’intero territorio sia direttamente che indirettamente! SOLO io in solitaria, con gli esponenti di Lega Nord, riuscimmo a far votare al Consiglio delle Autonomie Locale del Piemonte l’accorpamento della Provincia di Biella con il Quadrante. Poi partì l’attacco feroce dei “vecchi” della politica contro il nostro progetto accecati dalla bramosia di non perdere le poltrone senza un minimo di prospettiva e lungimiranza.
Ricordo per esempio (anche se ne dimenticherò sicuramente molti) Dino Gentile e decine di Sindaci, il Presidente della Fondazione Avv. Squillario, Pichetto, Ronzani, l’Unione Industriale, la Camera di Commercio, molte associazioni di categoria, sindacati, sparare a pallettoni (o non prendendo pilatescamente posizione) contro il Quadrante a favore del ridicolo avvicinamento con la sola Vercelli…..
Ora a tre anni di distanza, con tutte le partite che nel frattempo si sono perse sia di sviluppo industriale, di collegamenti, di affaccio all’estero del nostro distretto, vedo che timidamente il Sindaco di Biella Cavicchioli si incontra con gli altri sindaci del Piemonte Orientale, che il Presidente dell’Atl Rossi propone la medesima cosa, che l’UIB si federa con le consorelle di Novara e Vercelli, che le Camere di Commercio così come le ATC-case popolari si uniranno in Quadrante !!!!
Meglio tardi che mai, dice il proverbio. Ma la dura realtà però dice un’altra cosa: che la classe dirigente biellese ci ha fatto perdere tre anni di tempo. E se il nostro distretto è nella situazione economica in cui è, un motivo ci sarà…. E’ veramente ora di un serio ricambio generazionale anche a Biella.
Cordialità
Roberto Simonetti
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