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Questi brutti giorni elettorali
Entro la fine del mese Biella avrà un sindaco. Se nel cilindro mettiamo gli slogans di questi brutti giorni elettorali, agitiamo per rimescolare a dovere parole, aggettivi e perfino avverbi, vengono fuori due combinazioni semantiche. Cambiamo insieme la nostra Biella con un sindaco nuovo, libero, onesto, deciso. Il vostro sindaco è libero onesto e deciso , tenetevelo. Per carità, non vedo voli e nemmeno slogans innovativi, mi pare il trionfo dell’ovvio, del risaputo. Per le europee è perfino peggio: si passa da uno stracco “basta euro” a un troppo pacato “l’europa un sogno che conviene”.
Quanto alle regionali Pichetto, con quella faccia un po’ così quell’espressione un po’ così, riparla di rilancio del Piemonte, meno male: se non nomina più la parola rinascita, a suo tempo usata per Biella, è perche’ ha capito che porta sfiga. Insomma, che succederà il 25 maggio? Sara’ una domenica di sole col cielo sereno e le strade percorse da un’aria innaturale. Uomini e donne vestiti a festa, coi bambini per mano, si recheranno ai seggi con passo sicuro . Incontrandosi sui marciapiedi lindi e negli angoli di piazze lucidate, si scambieranno sorrisi e saluti cordiali. Tutti avranno nelle mani la scheda elettorale e la esibiranno con orgoglio, come attestato di democrazia. Al seggio, accarezzeranno il lapis, entreranno in cabina e sceglieranno il meglio. Una volta fuori, un gelato ai bambini, mezzo chilo di paste incartate col fiocco e tutti a casa per il pranzo. Che bella la democrazia!
Quando un cittadino si distingue, allora esso sarà, a preferenza di altri, chiamato a servire lo Stato, ma non come un atto di privilegio, come una riconferma al merito, e la povertà non costituisce un impedimento. Un cittadino Ateniese non trascura i pubblici affari quando attende alle proprie faccende private, ma soprattutto non si occupa dei pubblici affari per risolvere le sue questioni private. Ci è stato insegnato a rispettare i magistrati, e ci è stato insegnato anche a rispettare le leggi e di non dimenticare mai che dobbiamo proteggere coloro che ricevono offesa. Noi crediamo che la felicità sia il frutto della libertà, ma la libertà sia solo il frutto del valore. La nostra città è aperta al mondo e noi non cacciamo mai uno straniero. Qui ad Atene noi facciamo così!
Beppe Pellitteri
La rubrica di Beppe Pellitteri viene pubblicata ogni sabato sulla Nuova Provincia di Biella in edicola a solo 1,20 euro
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