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Pichetto e l’Archistar comunista

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Lunedì 21 luglio 2014 il quotidiano “La Stampa”, nelle sue pagine relative alla Città di Torino, ha annunciato “urbi et orbi” che l’Archistar (comunista) Fuksas ha dato il via ad un’azione civile nei confronti della Regione Piemonte per ottenere il pagamento di una “supervisione artistica” per circa 2,7 milioni di euro che andrebbero ad aggiungersi ad una mega-parcella di 22 milioni di euro già incassata (solo un convinto comunista può avere il coraggio di fare una cosa del genere!).

Riceviamo e pubblichiamo la lettera di Sandro Delmastro.

Lunedì 21 luglio 2014 il quotidiano “La Stampa”, nelle sue pagine relative alla Città di Torino, ha annunciato “urbi et orbi” che l’Archistar (comunista) Fuksas ha dato il via ad un’azione civile nei confronti della Regione Piemonte per ottenere il pagamento di una “supervisione artistica” per circa 2,7 milioni di euro che andrebbero ad aggiungersi ad una mega-parcella di 22 milioni di euro già incassata (solo un convinto comunista può avere il coraggio di fare una cosa del genere!). L’Archistar caratterizzato da grande sensibilità sociale (come tutti gli uomini della sinistra!)  ha progettato la nuova sede della Regione Piemonte alta 200 metri, voluta dall’ex governatore Ezio Ghigo (centrodestra), confermata dalla Sig.raMercedes Bresso (centrosinistra) ed infine ‘consentita’ dal leghista Roberto Cota, che, fra l’altro, ha permesso alle coop rosse Coopsette e Cmb del gruppo “Torre Regione Piemonte” di cominciare i lavori sui terreni dell’ex stabilimento della Fiat Avio.

Sembra peraltro che l’Ordine degli Architetti e degli Ingegneri di Milano, interessato alla vicenda per una consulenza richiesta dalla Procura regionale della Corte dei conti, la parcella richiesta (forse dedicata dall’Archistar ai disoccupati di tutta la Regione Piemonte) è decisamente troppo elevata. Mandata a casa la Giunta Cota improvvisamente l’Archistar pare abbia chiesto ai suoi avvocati di rinunciare alla causa. Comportamenti strani, di difficile comprensione.

Quel che è certo è che di questa vicenda si era interessato l’ex-assessore regionale biellese Gilberto Pichetto, che avrebbe raggiunto un accordo con Fuksas per il pagamento della somma di 400.000 euro (775 milioni di vecchie lire !!!), accordo non eseguito a seguito della caduta della Giunta regionale guidata da Cota e bloccato comunque dalla nuova Giunta di sinistra. Mentre i Comuni non hanno più i denari per l’ordinaria amministrazione, mentre gli enti pubblici soccombono, mentre la Provincia non fa neppure più manutenzione sulle strada, l’ex-assessore Pichetto ha trattato con un architetto comunista (e lo voglio sottolineare ancora una volta!) ipotizzando il versamento di quella somma spaventosa. Si pensi che il neo-assessore “compagno” Aldo Reschigna ha espressamente dichiarato al “Fatto quotidiano” che, stante l’indagine della Corte dei conti; “…preferisco non parlare di transazioni”. Poiché come cittadino mi gira la testa se parlo di somme del genere, soprattutto se versate ad un architetto socialmente ‘qualificato’ e poiché abbiamo la fortuna di avere uno dei protagonisti “in casa”, credo che sarebbe veramente interessante avere qualche notizia da Gilberto Pichetto, anche perché sappiamo che in effetti ha tentato di contenere le pretese parcellari dell’Archistar.

Sandro Delmastro Dellevedove

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