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“Pendolari disperati: ne abbiamo i vagoni pieni”
La disavventura raccontata da Renzo Belossi
Riceviamo e pubblichiamo la lettera di Renzo Belossi.
#treni #pendolaridisperati #biellese #trasporti #raccontidiviaggio #neabbiamoivagonipieni. É da un po’ che non scrivo dei bei momenti passati in treno da pendolare, ma stasera questa la racconto, perché credo sia emblematica di come Trenitalia tratta le linee regionali, tra l’altro quelle sempre strapiene di gente.
Dopo una corsa ad ostacoli per riuscire a raggiungere la stazione di Novara arrivando da Milano, riesco a prendere la coincidenza e quindi il treno delle 19.06. Sullo schermo viene indicato correttamente il treno in partenza, ma in contemporanea è indicata anche la sigla “PE”, sospetto che si tratti del pullman sostitutivo, ma non me ne curo e vado dritto al mitico binario 4A. Arrivato, il treno c’è, ma composto da un solo vagone che a quest’ora non basta certo per portare a casa i tanti pendolari, pertanto chiedo al capotreno perché oltre a questo convoglio c’è anche il pullman fuori, risposta “una carrozza non basta, quindi c’è anche la corsa sostitutiva”.
Prendo e salgo e mi chiedo: ma come??? Trenitalia sa benissimo che a quest’ora, come altre corse del mattino e del pomeriggio/sera sono affollatissime e che fa? Al posto che garantire, non dico il minuetto, ma almeno sempre due carrozze, ne mette solo una ma la rinforza con un bus, dando un servizio a metà, non garantendo il viaggio in treno a chi ha pagato biglietto o abbonamento e per di più raddoppiando, probabilmente, i costi.
Ok, così arrivano a casa tutti, benvengano, ma ci rendiamo conto di come questa Società Pubblica tratta i propri clienti e di come utilizza i nostri soldi!
Sino a quando viaggerò e le nostre linee ferroviarie biellesi continueranno a fare così schifo, lo racconterò e spero che tutti i pendolari biellesi facciano la stessa cosa.
Renzo Belossi
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