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Omicidio del piccolo Leonardo, oggi la convalida del fermo di mamma e compagno
Omicidio del piccolo Leonardo, oggi la convalida del fermo di mamma e compagno
Nicolas Musi, originario di Biella, secondo quanto reso noto, ha precedenti di polizia per violenza sessuale, maltrattamenti, percosse, truffe, stupefacenti e un precedente penale per furto. Nei suoi confronti è emersa anche una proposta di sorveglianza speciale a Biella. L’uomo si trova ora nel carcere di Novara in via Sforzesca, mentre la madre del bimbo, attualmente in stato interessante, al quinto mese, è in una struttura protetta ai domiciliari.
La tragedia giovedì mattina
Il piccolo Leonardo di venti mesi era arrivato privo di vita all’ospedale “Maggiore di Novara giovedì nella tarda mattinata. Venerdì sera vi era stata la svolta nelle indagini. Il provvedimento di fermo deciso dalla procura della Repubblica era stato preso a seguito degli esiti dell’autopsia svoltasi nel pomeriggio di venerdì, al termine della quale era risultato che le lesioni riscontrate sul corpo del bambino non erano compatibili con una caduta dal lettino, come aveva dichiarato inizialmente la madre ai primi soccorritori. Una violenza quella riscontrata sul corpo del bimbo definita dagli inquirenti «non degna di un essere umano».
Bimbo morto: le dimostrazioni di affetto
Intanto, sul cancello d’ingresso dellla casa di cortile, in corso Trieste, nella quale il piccolo Leonardo viveva con la mamma e il suo compagno e dove giovedì si è consumata la tragedia, col passare delle ore tante mani pietose hanno voluto testimoniare il loro affetto deponendo fiori, peluches e messaggi per il bimbo.
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