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Oculistica sempre in crisi: dopo 18 mesi d’attesa, la visita viene… rimandata

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Prenotare una visita oculistica a Biella, ma lo stesso vale anche per una odontoiatrica, è da sempre stato difficile, diciamo che si tratta del tallone d’Achille dell’Asl Bi. Ma ora, anche a causa della scomparsa della dottoressa Laura Celesia, mancata a causa di un male incurabile lo scorso settembre, fissare una visita di controllo a distanza ragionevole è diventato sempre più complicato. A renderlo ancora più arduo è quando il calendario viene modificato e gli appuntamenti fissati vengono rimandati a data ancora da destinarsi.

Prenotare una visita oculistica a Biella, ma lo stesso vale anche per una odontoiatrica, è da sempre stato difficile, diciamo che si tratta del tallone d’Achille dell’Asl Bi. Ma ora, anche a causa della scomparsa della dottoressa Laura Celesia, mancata a causa di un male incurabile lo scorso settembre, fissare una visita di controllo a distanza ragionevole è diventato sempre più complicato. A renderlo ancora più arduo è quando il calendario viene modificato e gli appuntamenti fissati vengono rimandati a data ancora da destinarsi.

 

Questo è quanto successo a un’anziana signora di 83 anni. La figlia, C.P., ci racconta la vicenda: «A mia mamma era stato diagnosticato un inizio di cataratta dalla dottoressa Celesia, dopo una visita nel marzo 2014 avvenuta a Cossato, e avrebbe voluto rivedere i suoi occhi una volta trascorsi sei mesi. Ci siamo, quindi, subito dati da fare per prenotare il controllo tramite l’impegnativa del medico curante, ma i tempi non sono stati dalla nostra parte. La visita, infatti, ci era stata fissata al 21 ottobre di quest’anno, dopo ben diciotto mesi, a circa un anno di distanza dal periodo in cui la dottoressa ci aveva consigliato di tornare per il controllo. In seguito è venuta a mancare la dottoressa Celesia. Il 20 di ottobre, in mattinata, mia madre ha ricevuto una chiamata dall’Asl in cui le veniva comunicato che il suo appuntamento, fissato per il giorno dopo, era stato rimandato, ma che al momento non c’erano altre date disponibili per fissare una nuova visita e che una volta trovato un giorno libero si sarebbero fatti risentire loro. Sono passati più di venti giorni – venticinque per l’esattezza – e ancora non abbiamo ricevuto nessuna telefonata o notizia. Probabilmente non ci sono abbastanza medici per farsi carico anche dei pazienti della nostra dottoressa scomparsa. Se mia madre si fosse trovata in una situazione di emergenza saremmo andati da un oculista a pagamento, ma fortunatamente non è questo il caso».

 

«Ora per ritornare in lista – continua – dobbiamo aspettare e sperare che qualcuno rinunci, per qualche motivo, al suo appuntamento. È un sistema che non funziona molto. Ci sono tante persone che erano pazienti della dottoressa Laura Celesia e che ora si trovano in questa scomoda posizione».

 

Ma la situazione potrebbe sbloccarsi grazie ad un accordo siglato tra l’Asl e la Clinica La Vialarda di Biella. La firma, avvenuta il mese scorso, prevede che La Vialarda già a partire dal 2015 esegua un minimo di quattromila visite oculistiche in un anno, oltre a prestazioni di elettromiografia. Questa decisione rientra nella strategia dell’ASL di abbattimento dei tempi di attesa per l’accesso ad alcune prestazioni specialistiche, in particolar modo proprio per le visite di Oculistica. Il contratto in questione è stato stipulato nell’ambito della dotazione finanziaria autorizzata dalla Regione Piemonte per l’esecuzione di prestazioni ambulatoriali ulteriori rispetto alle specialità accreditate erogate da “La Vialarda”.

 

Ma a quanto sembra si tratterebbe solo di primi appuntamenti e non di visite di controllo. Anche nel nuovo ospedale potrebbero esserci dei posti disponibili, ma sempre di prime visite si parla.

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