Nessuno si candidi a liquidatore della Provincia

Fratelli d’Italia invita le altre forze politiche a non avanzare candidature per le imminenti elezioni provinciali. Prima del posto, viene la dignità! In questi ultimi mesi abbiamo assistito ad ogni forma di prevaricazione, mentre lo Stato non trasferisce in Via Quintino Sella nemmeno più i fondi necessari per tenere gli uffici aperti, altri enti locali godono di ben altre e maggiori attenzioni.

La proposta di Davide Zappalà (Fratelli d’Italia): per protesta, nessuno si candidi a guidare la Provincia.

Fratelli d’Italia invita le altre forze politiche a non avanzare candidature per le imminenti elezioni provinciali. Prima del posto, viene la dignità!

In questi ultimi mesi abbiamo assistito ad ogni forma di prevaricazione, mentre lo Stato non trasferisce in Via Quintino Sella nemmeno più i fondi necessari per tenere gli uffici aperti, altri enti locali godono di ben altre e maggiori attenzioni.

Comuni che hanno avuto una gestione dissennata delle finanze pubbliche invece di venir commissariati, come succederebbe in ogni nazione civile che attua il binomio responsabilità/sanzione, hanno goduto per decreto della “remissione dei peccati” di gestione allegra delle risorse.

Il decreto salva Roma del marzo scorso è solo l’ultimo in ordine di tempo.

Ogni forma di protesta e ogni tentativo di ottenere l’attenzione che il nostro territorio merita è finito nel vuoto.

E’ necessario alzare l’asticella della contestazione in difesa di un territorio che ha sempre dato molto più di quello che ha ricevuto!

Lo “sciopero delle candidature” sarà un grido di tutte le forze politiche della provincia e di tutti gli enti locali con il quale si tenterà di far sentire il disagio in cui vivono 150 dipendenti dell’ente provincia e tutti i Biellesi che a seguito del pagamento delle tasse si meritano il controvalore in servizi pubblici.

Bisogna smettere di giocare con le regole imposte da chi, evidentemente, considera Biella una provincia dell’impero utile solo alla spremitura!

Tanto più che questo gioco sembra una riedizione delle elezioni medievali con valvassori e valvassini nella veste di grandi elettori perché al posto di cancellare le Provincie per ora si è solo cancellato la democrazia nella Provincie, impedendo l’esercizio di voto ai cittadini.

Non accettiamo che a giorni alterni ci dicano che i tunnel verranno chiusi, gli studenti rimarranno al freddo, la neve non verrà spazzata e contemporaneamente si partecipi supini alle nuove elezioni senza vedere in questo passaggio un’opportunità per manifestare il dissenso verso la politica attuata dal governo nei confronti del nostro territorio.

In conclusione un messaggio a tutte le forze politiche: rifiutiamo in blocco di candidarci a esecutori testamentari o – peggio – liquidatori della Provincia di Biella.

Compiamo questa battaglia assieme e senza divisioni nell’esclusivo interesse del territorio, uniamo la nostra voce in una protesta forte e visibile senza porci poco entusiasmanti mire da futuri esecutori fallimentari.

Partecipare a queste elezioni è come salire volontariamente e gioiosamente al patibolo!

Responsabile Enti locali per Fratelli d’Italia
Davide Zappalà

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