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Tra minori che scappano e spacciatori: il bilancio di un anno sui nostri treni

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scende dal treno

Quello appena concluso, il 110° anno dalla fondazione della Polizia ferroviaria del Piemonte e Valle d’Aosta ha visto gli agenti impiegati in attività di vigilanza e controllo sia negli ordinari servizi istituzionali che in quelli di carattere straordinario, organizzati di iniziativa o su specifici input ministeriali diramati dal Servizio Polizia Ferroviaria di Roma.

I dispositivi di monitoraggio e controllo hanno interessato le stazioni di entrambe le regioni, sia le principali che gli scali minori privi di presidi permanenti, attraverso l’invio mirato sul posto di operatori, e sono stati estesi anche a bordo treno con l’impiego del personale dedicato alle scorte treno.

I risultati conseguiti parlano di sicurezza e lo dimostrano i dati relativi all’attività degli Uffici Polfer della provincia di Vercelli, quali i Posti Polfer di Vercelli e Santhià: durante tutto il 2017, gli operatori hanno proceduto a controllare complessivamente circa 7000 persone, mentre sono oltre 1700 i convogli scortati, distribuiti tra i due Uffici della Specialità, che operano su linee ferroviarie altamente frequentate, della tratta Torino-Milano, e oltre 1000 i servizi di pattuglia nelle stazioni di Vercelli, Santhià, Biella e negli scali minori. Proprio grazie al capillare controllo su queste tratte, gli Operatori del Posto Polfer di Vercelli, sono riusciti ad intercettare, a bordo di un treno Regionale Veloce, un destinatario di ordine di cattura emesso dalla Procura della Repubblica di Urbino, a carico di un latitante marocchino, che doveva ancora scontare oltre 2 anni di reclusione per reati contro il patrimonio e contro la persona per rapina e lesioni personali. Gli stessi Agenti dopo una lunga indagine hanno eseguito l’arresto di un cittadino Nigeriano, destinatario di un mandato di arresto Europeo ai fini dell’estradizione, emesso dal Lussemburgo, in quanto facente parte di un’associazione finalizzata al traffico di stupefacenti.

Sempre per reati legati agli stupefacenti, gli Operatori del Posto Polfer di Santhià, hanno invece denunciato un cittadino italiano perché trovato in possesso di 60 gr. di Hashisc.

Gli stessi Agenti, nel settembre dello scorso anno, durante la scorta di un treno a lunga percorrenza sulla tratta Roma-Torino, hanno prestato una determinante assistenza ai passeggeri dello stesso convoglio, in quanto bloccato nella stazione di Cecina (LI), per ore a causa del nubifragio abbattutosi nella zona della Toscana.

Sempre grazie alla costante presenza e conoscenza del territorio, gli Agenti del medesimo Posto Polfer si sono precipitati lungo la linea dell’alta velocità che costeggia l’autostrada Torino-Milano, perché allertati da un automobilista circa la presenza di un individuo sulla massicciata, lo rintracciavano in evidente stato confusionale e scongiurando drammatiche conseguenze. Per il loro gesto, gli Agenti, in occasione delle celebrazioni per il 110° anniversario della Polfer, sono stati premiati a Roma e ricevuti in udienza dal Santo Padre.

Altrettanta attenzione e prossimità alla cittadinanza è stata dimostrata dagli Agenti Polfer di Vercelli, nel rintraccio di 3 minori che si erano allontanati dalle abitazioni o centri di accoglienza/comunità, curandone l’assistenza fino al loro riaffidamento agli aventi titolo.

La Polfer Vercellese ha anche dato il suo contributo nel portare avanti il progetto “Train…to be cool”, promosso dal Servizio Polizia Ferroviaria, sia nel vercellese che nel biellese. Gli Agenti hanno spiegato infatti agli studenti, il corretto comportamento da tenere in stazione e sul treno per tutelare la loro incolumità. La formazione, in alcune occasioni, si è espressa anche “sul campo”, cioè in stazione, con incontri che hanno permesso ai ragazzi di conoscere direttamente il mondo ferroviario nelle sue principali sfaccettature, non ultimo il 16 dicembre scorso, con una giornata al Pala Alpitour di Torino, “Gioca Volley S3….in sicurezza”, a fianco della Federazione Italiana Pallavolo e di ANSF, con il testimonial Lucchetta, in cui, attraverso i valori e le regole dello sport, si è approfondito il concetto di legalità e di educazione al senso civico, incontrando ben 2000 bambini.

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