Messa in sicurezza del torrente Strona, l’altra faccia della politica

Leggo con soddisfazione che sono stati stanziati dei fondi per l’intervento di messa in sicurezza della confluenza Strona-Quargnasca a Cossato. Per chi ha svolto la sua attività amministrativa con impegno, una notizia di questo tipo costituisce la conclusione di un lavoro silenzioso durato anni. Vorrei dire un grazie di cuore a quanti dal 2001 al 2014 hanno lavorato, magari subendo anche critiche ingiuste e dovendo mandar giù bocconi amari ed insulti immeritati.

Riceviamo e pubblichiamo la lettersa di Sergio Pelosi, ex assessore del Pd all’Urbanistica di Cossato.

Leggo con soddisfazione che sono stati stanziati dei fondi per l’intervento di messa in sicurezza della confluenza Strona-Quargnasca a Cossato. Per chi ha svolto la sua attività amministrativa con impegno, una notizia di questo tipo costituisce la conclusione di un lavoro silenzioso durato anni.

Nel 2001, ero allora assessore all’urbanistica del Comune di Cossato, il Sindaco Scaramal mi chiama e mi dice di entrare in contatto con il sindaco di Valle Mosso Claudio Marampon per affrontare il tema “Messa in sicurezza dell’asta del Torrente Strona”. Incontrare Claudio e trovare un’intesa sulle cose da fare fu semplicissimo. Dovevamo convincere la Provincia di Biella a sviluppare un progetto per lo studio del torrente ed individuare gli interventi di messa in sicurezza. Incontrammo l’allora assessore provinciale Governato ed il progetto partì studiando il torrente nel suo percorso ed individuando i punti critici da affrontare.

A Cossato furono individuati l’area ex Tinval, il ponte di via XXV Aprile, la (ormai ex) passerella Gaudino, l’argine destro del Torrente all’altezza del Mercato Coperto – opere tutte eseguite – e, appunto la zona di confluenza dello Strona con la Quargnasca. Durante la Giunta Provinciale Scaramal (2004-2009), dove eravamo presenti anche io e Claudio Marampon come assessori, riuscimmo a concludere il progetto del Piano Direttorio del Torrente Strona con la definitiva approvazione da parte della Regione e dell’Autorità di bacino del Po.

E’ ovvio che mancavano tutti i fondi necessari ed i singoli progetti particolareggiati per ogni singolo intervento, andavano prodotti al momento in cui l’intervento fosse stato finanziato, ma vedere oggi che quell’idea, portata avanti con convinzione e senza clamori, sta arrivando a conclusione è la prova concreta che il lavoro di preparazione svolto con tanto impegno non è stato inutile. Permettetemi di osservare che questa è la faccia della politica che non si vede e che non viene mai apprezzata. La politica, quella vera, quella efficace, non è fatta da interventi spot limitati nel tempo, strombazzati sui giornali, ma da opere programmate, studiate e realizzate, anche da persone diverse da coloro che le hanno “pensate”, ma pur sempre capaci di produrre benefici alla comunità. Vorrei dire un grazie di cuore a quanti dal 2001 al 2014 hanno lavorato, magari subendo anche critiche ingiuste e dovendo mandar giù bocconi amari ed insulti immeritati.

Sergio Pelosi

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