Ma le famiglie naturali sono migliori?

Vorrei solo chiedere all’amministrazione di palazzo Oropa sulla base di quale evidenza logica e storica si può definire una “famiglia naturale” e, quindi, in qualche modo “migliore” delle altre?

Leggo che la giunta della mia città ha dato il patrocinio a una manifestazione Pro-Life. Non entro nel merito (aborto sì, aborto no) e nemmeno polemizzo sull’opportunità politica o, ben più importante, istituzionale, di patrocinare una manifestazione di questo tipo. Mi attengo solo a considerazioni di carattere storico e di logica semantica.

Leggo che la giunta ha deciso “con deliberazione n.78 del 10/03/2014, di appoggiare la manifestazione “Seconda Marcia per la Vita” che si proclama “in difesa della vita e della famiglia naturale”, organizzata dal Movimento per la vita di Biella il 21 e 22 marzo 2014″. E che nella delibera c’è scritto che: “Considerato che l’obiettivo di questa marcia è quello di mobilitarsi contro l’aborto (…) tenuto conto che l’iniziativa è aperta a singoli, famiglie, associazioni o gruppi che vorranno riunirsi indifesa di tali valori universali”(…)

Vorrei solo chiedere all’amministrazione di palazzo Oropa:

1) Sulla base di quale evidenza logica e storica si può definire una “famiglia naturale” e, quindi, in qualche modo “migliore” delle altre? Dal momento che ogni testo di sociologia identifica la famiglia come una “costruzione sociale”, una “sovrastruttura” che nasce e si sviluppa sulla base dell’influenza del contesto esterno (e da qui, dunque, le tribù, le famiglie allargate, quelle poligame, quelle monogame e via discorrendo), come la giunta della Città di Biella giustifica, spiega e difende il concetto di “famiglia naturale”?

2) Sulla base di quale considerazione tale concetto, unito a quello del “no aborto”, può essere definito un “valore universale”?  Gratissimo di una risposta non politica, ma basata unicamente sulla logica, la semantica, la sociologia e la storia dell’uomo (lasciamo stare gli esempi legati al resto del regno animale, quello sì “naturale” per definizione, altrimenti si vince a mani basse), con deferenza saluto ed auguro una buona settimana

Edoardo Tagliani

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