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L’esperienza biellese del Centro della Memoria in trasferta nel Torinese

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Una delegazione del Centro della Memoria “Adele Majoli” dell’ASL BI si recherà domani, sabato 14 marzo, a Chieri per illustrare l’esperienza biellese nell’ambito dell’assistenza ai pazienti affetti da demenze e, in particolare, da Malattia di Alzheimer.

Una delegazione del Centro della Memoria “Adele Majoli” dell’ASL BI si recherà domani, sabato 14 marzo, a Chieri per illustrare l’esperienza biellese nell’ambito dell’assistenza ai pazienti affetti da demenze e, in particolare, da Malattia di Alzheimer.

Il percorso realizzato a Biella sarà infatti raccontato al convegno organizzato da AMA Chieri (Associazione Malati di Alzheimer) e AIMA Biella (Associazione Italiana Malattia di Alzheimer), anche alla luce del fatto che le associazioni piemontesi che si occupano di demenze hanno richiesto alla Regione Piemonte di estendere questo modello organizzativo a tutte le ASL del territorio regionale.

Il modello del Centro della Memoria “Adele Majoli” dell’ASL BI è stato illustrato anche al workshop internazionale del 17 Gennaio scorso, che ha richiamato a Biella numerosi esperti internazionali della Malattia di Alzheimer, riscuotendo notevole interesse sia tra gli specialisti europei sia tra quelli italiani.

Al convegno di domani, Franco Ferlisi, presidente di AIMA Biella, parlerà del progetto comune delle associazioni piemontesi, “Percorso di diagnosi e cura”, rispetto al quale il percorso dell’ASL di Biella è l’esempio virtuoso da esportare e sviluppare ulteriormente.

Anna Collobiano, psicologa del Centro della Memoria “Adele Majoli”, che si occupa di sostegno alla famiglia, tratterà l’argomento “L’importanza dell’appoggio psicologico per il caregiver del paziente con decadimento cognitivo”. L’aspetto degli interventi non farmacologici sugli ammalati sarà oggetto della relazione “Terapia non farmacologica della demenza di Alzheimer” di Elena Macchiarulo, neuropsicologa del Centro della Memoria dell’ASL BI. Su “Percorso assistenziale: responsabilità e competenze dell’infermiere” verterà la relazione di Stefania Papa, infermiera casemanager del Centro.

L’esperienza del Centro della Memoria “Adele Majoli” dell’ASL BI è da considerarsi innovativa: è una struttura ambulatoriale, inaugurata il 4 dicembre 2012 e dedicata alla diagnosi e cura della Malattia di Alzheimer e dei disturbi cognitivi. Questo servizio, che trova collocazione nell’Ospedale degli Infermi, è gestito dall’ASL BI insieme ad AIMA Biella ed è stato attivato con la collaborazione dei consorzi biellesi IRIS e CISSABO (che si occupano di servizi socio-assistenziali) e delle Strutture Neurologia e Psichiatria dell’Azienda Sanitaria Locale di Biella. Dalla sua attivazione, i malati seguiti dal Centro sono passati da poche decine a circa 1.000. La presa in carico da parte dell’équipe multispecialistica avviene sia sotto il profilo medico, sia sotto il profilo sociale: alla diagnosi seguono l’elaborazione di un progetto sanitario ed assistenziale “ad personam”, una terapia, non solo farmacologica, e controlli periodici sul paziente. Il Centro della Memoria rappresenta un importante punto di riferimento anche per i famigliari, perché fornisce loro una consulenza sia di tipo psicologico sia di tipo legale.

Bernardino Debernardi, Direttore della Struttura Complessa Geriatria Post Acuzie dell’ASL di Biella, nonché responsabile scientifico del convegno di domani, commenta: «Portare le esperienze della nostra Azienda Sanitaria al di fuori del territorio locale per confrontarsi con altre realtà è sempre motivo di soddisfazione e possibilità di ulteriore crescita per il servizio erogato ai cittadini biellesi. Tuttavia, in Italia il tema della demenza è ancora scarsamente trattato rispetto ad altri Paesi: basti pensare che negli USA, ad Hollywood, questo argomento ha determinato la consegna dell’Oscar come miglior attrice protagonista a Julianne Moore, la quale ha interpretato la storia di una rinomata linguista che si accorge di perdere la memoria a causa della Malattia di Alzheimer».

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