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“L’emozione di trovare solidarietà in un mondo che sembra egoista”

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Egregio Direttore, invìo questa mail per testimoniare di quanto la solidarietà sia ancora un carattere ben presente dalle nostre parti.

Riceviamo e pubblichiamo.

Egregio Direttore, invìo questa mail per testimoniare di quanto la solidarietà sia ancora un carattere ben presente dalle nostre parti.

Infatti, mentre mi stavo recando a Muzzano, sabato 13 giugno scorso, sul rettilineo appena fuori Occhieppo S., per schivare un imprevisto ostacolo scivolavo con l’auto sull’erba del ciglio e non riuscivo ad evitare di finire nel fosso a lato strada.

Tutto bene: andavo adagio e non ho avuto danni né personali né al mezzo. Tuttavia non c’era possibilità di tornare in carreggiata da solo. Ebbene, appena uscito faticosamente dall’auto, che era molto inclinata, una signora che viaggiava in direzione di opposta, accertatasi che non presentavo ferite, si è spontaneamente offerta di cercare un meccanico per il recupero dell’auto: l’ho ringraziata, ma sul momento non ho pensato di scambiarci i numeri dei telefonini. In seguito sono transitate altre auto in entrambe le direzioni, tutte si sono fermate e chi le guidava chiedeva se e come potesse aiutarmi.

Alcuni erano amici o persone che conoscevo, ma tanti erano persone che erano disposte a modificare i propri programmi per dare una mano! E c’erano anche famiglie, immagino in gita. Ho tranquillizzato tutti, ringraziando. Dopo qualche tempo, non vedendo arrivare il carro attrezzi di cui si sarebbe occupata la cortese automobilista, stavo valutando di telefonare personalmente per il ‘soccorso’, ma è arrivato un ragazzo con un gancio e ha cominciato ad armeggiare per collegarlo all’auto. Poi un signore con un ‘Suv’ si è offerto e prestato a trainarmi fuori. La qual cosa è avvenuta molto rapidamente e senza rischi per alcuno. Ebbene, nessuna delle persone che mi hanno aiutato ha voluto lasciarmi un numero di telefono perchè le potessi contattare in seguito.

Il ragazzo del gancio ha solo indicato dove lavorava, ma non conoscevo il posto e non l’ho fissato a mente. E comunque, nell’accomiatarsi, tutti pronunciavano frasi del tipo “se non ci si aiuta”, “era una cosa semplice” o anche “chiunque l’avrebbe fatto”.

E’ stata un’esperienza emozionante, mi creda Direttore: l’emozione di trovare tanta solidarietà e disponibilità in un mondo che, crisi o non crisi, appare spesso egoista, e dove si trovano tante persone che sono sempre contro, o dicono “vivi e lascia vivere” , “non sono affari miei” , ecc.

Indipendentemente dal fatto che decida di inserire questa mail tra le “lettere” al suo giornale oppure no, credo che avessi il dovere di segnalare questa solidarietà gratuita, che par nascosta, forse perchè offuscata dai tanti fac-simile…

Grazie per l’attenzione.

Giorgio. B.

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