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Legambiente promuove le scuole cittadine: Biella sesta in Italia

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Biella è uscita promossa a pieni voti dall’esame che Legambiente svolge ogni anno con il suo rapporto “Ecosistema scuola”, giunto alla sedicesima edizione: l’analisi, che prende in considerazione le condizioni e la qualità delle strutture e dei servizi di materne, elementari e medie nei capoluoghi di provincia italiani, colloca Biella al sesto posto, in progresso rispetto alle già buone posizioni dei due anni precedenti, 12ª nel 2013 e 13ª nel 2014.

Biella è uscita promossa a pieni voti dall’esame che Legambiente svolge ogni anno con il suo rapporto “Ecosistema scuola”, giunto alla sedicesima edizione: l’analisi, che prende in considerazione le condizioni e la qualità delle strutture e dei servizi di materne, elementari e medie nei capoluoghi di provincia italiani, colloca Biella al sesto posto, in progresso rispetto alle già buone posizioni dei due anni precedenti, 12ª nel 2013 e 13ª nel 2014.

Per stilare la graduatoria, come è prassi nei rapporti dell’associazione, vengono calcolati numerosi parametri: l’età degli edifici, il fatto che siano stati progettati fin dall’origine per ospitare studenti, la presenza di aree verdi nelle pertinenze, il tasso di manutenzione e i servizi a disposizione dei bambini, sia interni (palestra, mensa…) sia “esterni” (scuolabus, pedibus…). Hanno un peso anche i criteri di compatibilità ecologica, come la disponibilità di fonti di energia rinnovabili o la percentuale di raccolta differenziata. Infine, ma non meno importanti, vengono presi in considerazione i fattori di rischio, come la vicinanza a discariche, zone industriali, fonti d’inquinamento acustico o atmosferico.

A spingere in alto Biella è la prima posizione nella classifica dei rischi: viviamo nella città con meno fattori di pericolo o di inquinamento nelle vicinanze degli istituti scolastici, davanti a Livorno e Venezia e anche alla leader della classifica generale Trento, al terzo anno consecutivo al vertice dell’eccellenza come strutture e servizi scolastici. Ma è buono anche il parametro relativo alle buone pratiche, che elenca le azioni che i Comuni compiono dal punto di vista dell’eco-compatibilità, dell’efficienza energetica e dei servizi per gli studenti, dalle biblioteche agli scuolabus, dalla sicurezza nelle aree esterne agli istituti alla qualità delle mense. Qui Biella è sedicesima, in una classifica guidata da Belluno e che vede, tra le piemontesi, anche Torino e Verbania in una posizione migliore. Nella graduatoria generale, dietro Trento ci sono Reggio Emilia, Forlì e Verbania. Tra gli altri capoluoghi piemontesi Torino è 22ª, Vercelli 37ª, Novara 50ª.

L’indagine ha preso in considerazione per la prima volta anche le scuole superiori, la cui competenza è delle province. Tra queste ha risposto al questionario anche quella di Biella, che primeggia in Italia per il numero di sedi che hanno installato un impianto fotovoltaico. Tornando alla città, materne, elementari e medie cittadine svettano tra quelle che svolgono la raccolta differenziata completa di tutti i materiali.

«È un risultato che ci fa piacere – commenta Teresa Barresi, assessore all’educazione -. L’impegno per le strutture scolastiche è un credo che seguiamo dall’inizio del nostro mandato: nel 2014, a pochi mesi dall’insediamento, avevamo compiuto un sopralluogo con l’assessore ai lavori pubblici Valeria Varnero proprio per renderci conto da vicino della situazione delle sedi e per individuare le necessità. Da allora sono stati compiuti numerosi interventi e altri sono stati messi in programma, come quelli alla Gromo Cridis o alla primaria di Chiavazza o ancora l’installazione dell’impianto fotovoltaico alla media Nino Costa, sempre a Chiavazza, o alla materna di via Don Sturzo. È poi stato varato da poco nell’ambito dell’Agenda Digitale il piano telematico scolastico, per offrire anche agli istituti superiori una connessione alla rete rapida e sicura. Un’attenzione, quella verso ai bambini e alle famiglie, che si è manifestata anche nel ribasso delle tariffe delle mense, con uno sconto di 0,50 centesimi a pasto che è entrato in vigore con questo anno scolastico. Forse è un parametro che non compare nella classifica di Legambiente, ma è un altro segnale del nostro impegno».

 

L’intero rapporto Ecosistema Scuola 2015 di Legambiente è leggibile a questo link: http://www.legambiente.it/sites/default/files/docs/ecosistemascuola_xvi_rapporto.pdf

 

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