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“Dopo l’emergenza servono azioni immediate”
Vittorio Barazzotto: “Non è però sufficiente constatare i danni se poi, nel minor tempo possibile, con urgenza, non si interviene per dare delle risposte a chi si trova isolato o in serie difficoltà. E questo è il primo punto per il quale mi farò portavoce in Regione”.
Riceviamo e pubblichiamo dal consigliere regionale del Pd Vittorio Barazzotto.
Dopo le frane, la paura e i primi interventi di monitoraggio, il Biellese, in ogni sua zona, ma in modo particolare in Valsessera, è stato drammaticamente provato dalla furia del maltempo. E altre piogge da allerta sono previste nelle prossime ore.
Ringrazio il presidente Chiamparino e l’assessore Balocco, ieri prontamente in visita al nostro territorio per informarsi sulle condizioni delle strade della Provincia dopo le frane che le hanno fortemente minate.
Non è però sufficiente constatare i danni se poi, nel minor tempo possibile, con urgenza, non si interviene per dare delle risposte a chi si trova isolato o in serie difficoltà. E questo è il primo punto per il quale mi farò portavoce in Regione.
Le possibilità di fare in modo che gli interventi diventino operativi ci sono. In primo luogo dichiarando senza indugio lo stato di calamità naturale, seguendo la pratica, in modo che la richiesta non rimanga relegata alla forma, ma diventi sostanziale, come annunciato ieri dall’assessore.
Il secondo aspetto sul quale chiedo l’impegno della Regione riguarda l’opportunità di farsi da tramite perché i Comuni che possono permettersi di spendere, che posseggono i soldi a bilancio ma che non possono utilizzarli nel rispetto del patto di stabilità, vengano” messi in condizione di farlo: Masserano è uno di quelli, ma anche Mongrando potrebbe ma di fatto è bloccato, e solo per citare due amministrazioni ai capi opposti del Biellese.
In terzo luogo, poi, e su questo punto l’indirizzo politico dato alle Comunità Montane da parte della Regione diventa fondamentale, riguarda la possibilità di utilizzare i fondi Ato, stanziati per interventi ordinari, per i lavori straordinari divenuti necessari nelle ultime ore. Cito a riguardo il caso della Comunità Montana Sessera, Mosso e Prealpi, che fa riferimento ad una delle zone più colpite del Biellese. La “Prealpi” dispone circa di 500mila euro sul capitolo di spesa del 2013, di altrettanti a breve nel 2014 e probabilmente un importo analogo sarà disponibile nel 2015. Cifre con le quali sarebbe possibile sopperire alle priorità.
Il Biellese ha bisogno di azioni concrete ed interventi che si sommino al fine di ripristinare al più presto le normali condizioni di vivibilità delle nostre montagne. Chi abita in montagna non deve correre il rischio di rimanere isolato.
Vittorio Barazzotto
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