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Combattiamo l’isolamento biellese
L’ennesimo disagio sulla Biella Santhià Novara è la conferma dello stato comatoso in cui versano i trasporti pubblici locali e di come la questione deve essere posta con forza al centro dell’azione di governo della futura amministrazione regionale. Difficoltà, problemi, disfunzioni, ritardi ormai non si contano più con tutte le conseguenze che questo comporta per tutti coloro che sono costretti a utilizzare il treno per raggiungere Torino per studiare o lavorare.
L’ennesimo disagio sulla Biella Santhià Novara è la conferma dello stato comatoso in cui versano i trasporti pubblici locali e di come la questione deve essere posta con forza al centro dell’azione di governo della futura amministrazione regionale. Difficoltà, problemi, disfunzioni, ritardi ormai non si contano più con tutte le conseguenze che questo comporta per tutti coloro che sono costretti a utilizzare il treno per raggiungere Torino per studiare o lavorare. Problemi a cui si aggiunge il venir meno di qualsiasi attività di manutenzione ordinaria. Fatto questo che impone anche un rallentamento della velocità commerciale rendendo sempre più problematica la possibilità di prendere la coincidenza a Santhià.
Paghiamo quattro anni di tagli e di rinunce a considerare le ferrovie locali essenziali per rilanciare il trasporto e garantire la mobilità delle persone. Orari sbagliati, treni inadeguati, disagi durante i viaggi, soppressioni di fermate presso alcune stazioni sono solo alcuni dei problemi a cui occorre mettere urgentemente mano per garantire un collegamento efficiente e moderno con Torino e Milano. Per questo insieme al rilancio dell’Atap una delle priorità della politica regionale per i prossimi cinque anni dovrà essere rappresentata dal rilancio e dall’ammodernamento della linea. A partire dalla revisione degli orari che è la prima e la più urgente questione che dovrà essere affrontata.
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