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Che bello andar per buche…!
Se tu arrivi sulla spianata, dove la buca più piccola è due metri di diametro e 40 centimetri di profondità, a 60 orari, l’auto si esibisce in coreografie fantasiose che vanno dal ballo del qua qua al paso doble, alla mazurka variata. Procedi dunque a velocità ridottissima per tutto il centro abitato di Ponzone , oltrepassi le curve di ca’ del Pera, e prima della celebre fabbrica della Ruota, attraversi un centinaio di metri fenomenali. Qui le buche sono quadrate, rettangolari, trapezoidali, per lungo, per largo e di traverso.
Se tutto il ciarlare televisivo sul circo della politica ti viene a noia , puoi dedicarti all’andar per prati, per boschi, per ruscelli; puoi cercare fiori di campo o erbe aromatiche, bruscandoli o asparagi selvatici, o puoi semplicemente raggiungere un’altura e contemplare il paesaggio. Io ho un gruppo di amici che ha inventato un nuovo “andare per….”, sì, loro vanno per buche, buche sull’asfalto. Questo fine settimana passato hanno percorso a piedi il tratto di provinciale da Croce Mosso a Pray Biellese. E’ un concentrato esplicativo e sufficientemente completo della cosiddetta strada bombardata. All’uscita della galleria di Croce Mosso, ti accoglie subito una spianata di 30 / 40 metri quadrati soprannominata dagli abitanti del luogo “a noi ci piace il rock e rollo “.
Se tu arrivi sulla spianata, dove la buca più piccola è due metri di diametro e 40 centimetri di profondità, a 60 orari, l’auto si esibisce in coreografie fantasiose che vanno dal ballo del qua qua al paso doble, alla mazurka variata. Procedi dunque a velocità ridottissima per tutto il centro abitato di Ponzone , oltrepassi le curve di ca’ del Pera, e prima della celebre fabbrica della Ruota, attraversi un centinaio di metri fenomenali. Qui le buche sono quadrate, rettangolari, trapezoidali, per lungo, per largo e di traverso. Scultori e architetti non avrebbero saputo fare meglio. L’automobile, qualsiasi automobile, in questo tratto, si esalta. Le danze qui vanno sul sudamericano e sul caraibico, e’ un incrocio di samba, di makarena, di rumba e cha cha cha. Il guidatore non può non partecipare ai festeggiamenti, tira giù il finestrino e grida ai ruderi e al bosco circostante: wau, ole’, minchia che salto!
Da questo punto fino a Pray Biellese si fa la ginkana alternata: l’automobile che va in giù scansa due buche? Quella che viene in su con un volteggio ne elude tre. Ci si guarda, ci si sfida, ci si applaude a vicenda. Al ponte di Pray automobilisti e pedoni si fermano a mangiare un panino e a bere una birra, prendono accordi per la settimana successiva, qualcuno giura che ci siano tratti anche migliori. E’ bellissimo il Biellese!
Beppe Pellitteri
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