Cavaglià, salta il pullman degli studenti

La linea che porta circa 50 studenti all’alberghiero di Cavaglià, e che di fatto collega il Canavese con il Vercellese, passando dal nostro territorio, ha un futuro incerto.

La situazione dei trasporti biellesi sta diventando, a causa di determinate scelte, intollerabile e lesiva nei confronti degli utenti e quindi dei cittadini della nostra provincia. La gara d’appalto verso privati che Atap ha bandito per la gestione della linea 56 è un esempio di come, sul nostro territorio, non vi sia più una governance politica capace di lavorare per il bene della collettività.

La linea che porta circa 50 studenti all’alberghiero di Cavaglià, e che di fatto collega il Canavese con il Vercellese, passando dal nostro territorio, ha un futuro incerto. Atap se ne sta sbarazzando senza pensare agli studenti, alle loro famiglie, ai pendolari che devono raggiungere la stazione, ai residenti del Basso Biellese che hanno bisogno di spostarsi nelle vicine province di Vercelli e Torino. La Provincia di Vercelli sembra intenzionata a fare come già sta facendo su altre linee del proprio territorio, ossia privatizzare.

E Biella? Il nostro territorio sta a guardare, orfano della nostra Provincia non possiamo opporci a decisioni che ci vengono calate dall’alto, con Atap rassegnata. Dove finiremo di questo passo? Dovremo perdere ancora molte opportunità prima di poter essere tutelati sulle questione basilari che interessano il nostro amato Biellese? E poi, avrà un senso abbandonare la gestione interna di una linea utilizzata che, in caso di mancanza, metterebbe a rischio anche iscrizioni scolastiche all’Alberghiero e posti di lavoro per gli insegnanti che vi lavorano?

 Vittorio Barazzotto

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