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Arriva Obelix e il film si fa

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Stavolta la paga mi tocca. Due settimane fa ho ironizzato, anche un po’ pesantemente, sull’improvvisa rivelazione secondo cui era imminente la trasformazione della nostra città in una sorta di Hollywood

Stavolta la paga mi tocca. Due settimane fa ho ironizzato, anche un po’ pesantemente, sull’improvvisa rivelazione secondo cui era imminente la trasformazione della nostra città in una sorta di Hollywood in procinto di ospitare la realizzazione di una trilogia filmica fantasy che avrebbe portato da noi star cinematografiche mondiali a registrare in location biellesi e in studios a Gaglianico, e mettendo in moto per il nostro Biellese visibilità, interessi economici di investitori, lavoro per imprese artigiane e comparse e figuranti ingaggiati in loco.

Il tutto si fondava sul progetto grandioso narrato da un regista/produttore che, a mio avviso, si autocertificava con un’enfasi  tale da suscitare in un vecchio biellese come me diffidenza e sospetto.  Mi sembrava anche eccessivo il coinvolgimento di Confartigianato, la più importante e affollata associazione di imprese artigiane del Biellese, e l’entusiasmo speso nell’annuncio di un’attività che, per le ragioni di cui sopra, mi rendeva scettico.  Insomma, l’operazione mi sembrava una “sola”, e ho cercato si metterla sul ridere.

Mi sono sbagliato, e mi pento e mi dolgo. Martedì infatti è atterrato a Cerrione, annunciato per lunedì sera da chi non sapeva che lì non si fanno voli notturni, Gerard Depardieu in tutta la sua possanza e circonfuso dall’aura magnetica della star planetaria. L’ha accolto un comitato con sindaci in fascia tricolore, uno dei quali l’ha omaggiato di bottiglia di vino passito certo senza secondi fini, ad esempio ricordargli che, come attore, anche lui è forse un po’… passito.  Depardieu è un attore che amo anche per le quattro interpretazioni di un personaggio che mi è caro e a cui da quarant’anni faccio ricorso come avatar professionale: Obelix il gallico.  Nel film in lavorazione farà un “cameo”, come altri annunciati, arrivati o in arrivo, per impreziosire la narrazione. Gros-Gerard Depardieski (sfuggito dalle tasse francesi, è cittadino russo dal gennaio dello scorso anno) è stato caracollato per alberghi, ristoranti e set fotografici di selfie, ma ha anche registrato in luogo segreto.

Dunque la macchina è in moto, e gli annunci tonitruanti prendono forma e concretezza.  Da tutto ciò deriveranno forse bene e vantaggi per la nostra economia agonizzante, e per l’immagine calante del nostro territorio.  E il merito principale sarà di Confartigianato che nell’impresa ha creduto e si è spesa.  Ergo: meno diffidenza, giulianoramella, e maggiore prudenza nello sbertucciare situazioni e persone che non se lo meritano. La prossima volta conta fino a dieci.

giulianoramella@tiscali.it

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