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Appalti in sanità: se ne parla a Biella con 150 esperti da tutto il Piemonte
Si è svolto martedì, nella sala convegni del nuovo ospedale dell’ASL BI, il convegno dal titolo “Appalti in Sanità: questioni aperte e scenari futuri”.
Si è svolto martedì, nella sala convegni del nuovo ospedale dell’ASL BI, il convegno dal titolo “Appalti in Sanità: questioni aperte e scenari futuri”.
L’incontro è stato organizzato dalla Direzione Generale, dalla Struttura Complessa Approvvigionamento di Beni, dalla Struttura Complessa Formazione e Comunicazione dell’ASL BI, insieme all’ingegner Giovanni Poggialini, referente regionale dell’Associazione Italiana Ingegneri Clinici (AIIC), come momento per fare il punto della situazione sugli appalti nelle aziende sanitarie e, in particolare, su quelli del Piemonte, relativamente alla riorganizzazione del settore acquisti.
L’evento, rivolto agli addetti ai lavori, ha visto la partecipazione di circa 150 persone tra rappresentanti delle direzioni delle aziende sanitarie, dirigenti e personale degli uffici acquisti, dirigenti e responsabili delle Direzioni Mediche di Presidio e delle Direzioni delle professioni sanitarie, dei Servizi di Ingegneria Clinica e dei Servizi Tecnici delle ASL piemontesi.
Tra i relatori, personalità di spicco del panorama nazionale e regionale; erano, infatti, presenti la dottoressa Sandra Zuzzi, Presidente di FARE (Federazione delle Associazioni Regionali dei Provveditori e degli Economi); il dottor Luigi Scuderi, Responsabile Amministrazioni territoriali di Consip S.p.A; l’ingegnere Lorenzo Leogrande, Presidente nazionale dell’AIIC; l’ingegner Armando Ardesi, Presidente dell’Associazione Servizi Telemedicina – Assobiomedica; il dottor Marco Boni, Direttore della rivista TEME e past president di FARE; l’ingegner Mario Fregonara Medici, Dirigente Responsabile del Settore Servizi Informativi Sanitari della Regione Piemonte; la dottoressa Rita Venezia, dirigente responsabile del Settore Coordinamento Acquisti della Regione Piemonte; Luigi Angeletti, avvocato amministrativista esperto in materia di appalti, dello Studio legale Cresta e Associati di Torino.
Per l’ASL di Biella hanno partecipato la dottoressa Maria Raiteri, Direttore della Struttura Complessa Approvvigionamento di Beni; la dottoressa Leila Rossi, Direttore della Struttura Complessa Acquisizione e Gestione Servizi; l’ingegner Alberto Petti, Responsabile Servizio di Ingegneria Clinica.
Numerosi gli argomenti del dibattito: dallo stato dell’arte degli appalti in sanità alle prospettive future, dalla centralizzazione degli acquisti in Piemonte, alle riflessioni su quanto sia utile o necessaria la centralizzazione stessa. Di interesse la relazione presentata Maria Raiteri sul progetto “100 Gare”: «Da Settembre 2013 al Dicembre 2014 mi sono occupata del “progetto 100 gare”, che la Direzione Generale mi ha affidato e che ha compreso tutte le gare necessarie per dotare il nuovo Ospedale di Biella di apparecchiature mediche, arredi, servizi e altri beni –spiega Raiteri-. Il raggiungimento di questo importante risultato non sarebbe stato possibile senza l’impegno dei miei collaboratori, che con entusiasmo e professionalità si sono cimentati in questa avventura. Oltre a ringraziare il mio gruppo di lavoro, desidero ringraziare gli oltre 200 professionisti dell’ASL BI, che hanno collaborato con noi alla stesura dei capitolati tecnici e partecipato alle commissioni giudicatrici; parlo di colleghi amministrativi, medici, sanitari, tecnici e ingegneri. Un ultimo ringraziamento va all’ingegner Giovanni Poggialini che ha fornito una preziosa collaborazione a 360 gradi al progetto “Nuovo Ospedale”».
La struttura diretta da Raiteri ha ottenuto importanti risultati: tra questi si ricordano, in particolare, l’acquisto della gammacamera SPECT-TC destinata alla Medicina Nucleare, le gare per la gestione ed archiviazione informatica di bioimmagini (sistema RIS PACS), la gara per i service di Laboratorio Analisi e quella per l’arredamento dell’intero ospedale e per l’allestimento dei laboratori; tutte dotazioni che fanno del “Degli Infermi” un’eccellenza, sia sotto il profilo tecnologico, sia sotto il profilo funzionale.
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