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A Natale arrivano i regali, ma per i pendolari biellesi i doni spariscono”

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La lettera di Paolo Forno vicepresidente dell’Associazione Pendolari Biellesi

Di solito a Natale arrivano i doni, ma per i pendolari biellesi i doni ai spariscono….

Da circa una settimana sulle linee ferroviarie biellesi circolano solamente ALN 663, che seppur revisionate, creano disagi agli utenti, in quanto i posti a sedere si sono ridotti al lumicino e nella maggior parte delle corse (un esempio su tutti, i treni delle 7.01 e 8.02 per Santhià) se si riesce a salire sul convoglio si viaggia stipati nei vestiboli delle automotrici oppure sugli scalini d’accesso delle automotrici (cosa tra l’altro vietata per motivi di sicurezza)…

Ci era stato prospettato un maggior utilizzo di automotrici da dicembre in quanto vi erano dei mezzi Minuetto in manutenzione, ma non la totale scomparsa di questi nuovi, anche se alquanto poco funzionali, mezzi.

Sappiamo  che oggi vi sono ben 16 minuetto su 26 a disposizione di Trenitalia per le linee ferroviarie diesel del Piemonte (esclusa la Valle d’Aosta), che sono guasti presso la Alstom, fornitrice di questi mezzi, la quale non è in grado di ripararli, se non forse entro aprile o maggio

Noi ci chiediamo (e vogliamo delle soluzioni concrete visto che quei mezzi sono stati pagati anche con i soldi dei contribuenti piemontesi):

1) il fornitore, ovvero Alstom cosa fa? Vende dei mezzi e poi non sa ripararli? O pensa di aver venduto dei modellini a Trenitalia? Sappiamo che quando ha venduto quei mezzi è stato stipulato un contratto di manutenzione e quindi questa va fatta, in tempi congrui e non biblici…

2) il vettore ovvero Trenitalia cosa fa? Avendo stipulato un contratto di manutenzione nel momento in cui il fornitore è inadempiente, dovrebbe chiedere a questo i danni e comunque attuare un piano alternativo per non lasciare i passeggeri stipati come sardine. Suggeriamo di utilizzare almeno 3 automotrici nelle corse più utilizzate, in quanto anche se non siamo manager delle ferrovie, sappiamo che è una soluzione attuabile con un po’ di buon senso e che si paga economicamente, in quanto i biglietti si vendono e il treno, anche se composto da 3 mezzi, viaggia pieno comunque.

3) infine la Regione Piemonte, nella veste dell’Assessorato ai Trasporti ovvero dell’assessore Balocco che fine ha fatto? Non si sente in nessun modo, anche se ha la titolarità per farlo avendo un contratto di servizio sottoscritto, anche se forse non onorato da almeno 2 anni con debiti accumulati.

Questo forse fa sì che Trenitalia abbia mandato almeno 4 minuetto in Toscana, dove il contratto di servizio è onorato dall’ente regionale?

Questa volta non ci accontentiamo di risposte evasive, ma chiediamo risposte e soprattutto soluzioni concrete nei prossimi 2 giorni.

Quali sono le azioni che verranno messe in campo? Attendiamo notizie, direttamente,  si spera non arrivino in treno altrimenti non le avremo mai….

Paolo Forno
vicepresidente Associazione Pendolari Biellesi

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