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A Biella le tasse più alte d’Italia

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Dall’esame dei Bilancio Preventivo 2014 pur in mancanza di elementi ancora importanti per disegnare il quadro completo del carico fiscale comunale  si ha la certezza che i cittadini di Biella dovranno pagare il massimo del previsto. Infatti pur in mancanza della definizione del piano finanziario della SEAB per la determinazione della TARI e  di quanto sarà l’addizionale della TASI ( la tassa sui servizi indivisibili)  sappiamo che pagheremo il massimo previsto per la TASI  ( 2,5per mille sulla rendita catastale degli immobili )  che applicata all’IMU prevista per le seconde case e alle attività produttive e commerciali confermerà  l’importo massimo previsto del 10,40 per mille. Rimane ovviamente  all’8 per mille ( il massimo previsto) l’addizionale comunale IRPEF senza l’introduzione di nessuna modifica dopo l’aumento varato l’anno scorso . Proprio su questa imposta i cittadini di Biella hanno  sopportato  un aumento del 60% in questi ultimi 3 anni, in quanto l’addizionale è passata dal 5 per mille  del 2009 all’8 per mille attuale  sui redditi lordi dichiarati. In pratica i cittadini di Biella nel 2014 ( come peraltro nel 2013)  sborseranno 2.034.000,00 ( duemilionitrentaquattromila  euro) in più rispetto al 2008, senza peraltro usufruire di nessuna esenzione né progressività  degli  scaglioni di reddito , in barba ai dettati costituzionali.   Molto meglio di noi hanno fatto ASTI  e VERBANIA  che prevedono  un’esenzione sino a 15.000,00 euro annui  e una scala  di aliquote calcolate in base ai redditi, l’8 per mille  viene  applicato solo dopo i 75.000 euro di reddito. CUNEO  applica una scala di aliquote similare, NOVARA  prevede un’esenzione sino a 12.500,00 euro di reddito annuo, a VERCELLI  è prevista l’esenzione sino a 12.000,00 euro, TORINO  si ferma per l’esenzione a 11.000,00 euro. Siamo in compagnia di ALESSANDRIA che come noi applica l’8 per mille secco, ricordo  però che quella città è stata portata sull’orlo del fallimento  dalla precedente  giunta di centrodestra. Bella compagnia!!!!!  MILANO  applica un’esenzione sino a 21.000 euro annui , per cui sono esentati dall’addizionale comunale più del 50% dei cittadini . Ecco la nostra mini- IMU ben più pesante  e  pagata in più rispetto ai nostri amici piemontesi che abitano negli altri  capoluoghi di  provincia.  Mini- IMU  che raddoppia se consideriamo il minor trasferimento  dello Stato per l’applicazione dell’IMU prima casa per il 2012 a 3,70 per mille.( circa 500.000,00 euro ) .  Cornuti e mazziati !!!! A fronte di questo tripudio di tasse e imposte e in attesa dei rincari di SEAB ( rifiuti)  e Cordar   ( acqua potabile) che cosa hanno avuto  i cittadini di Biella in contropartita in questi anni  ? Taglio dei servizi sociali, abolizione dell’autobus urbano, aumento dei costi  dei servizi a richiesta individuale, della mensa scolastica , dei trasporti alunni, del biglietto dell’autobus . E’ sotto l’ occhio di tutti  il pessimo stato  della  manutenzione ordinaria e straordinaria  dei beni della città  ( strade, scuole, case, giardini, impianti sportivi, ecc) . I vari studi che centri specializzati effettuano annualmente  sugli indici di  benessere  , variamente calcolati, dei cittadini dei capoluoghi di provincia  ( da Legambiente al “il  sole 24 ore” ) ci vedono in discesa vertiginosa nel 2013  rispetto al 2008/2009 . Ad esempio “ il sole 24 ore “ ci colloca  dal 25° posto del 2009 al 52°  del 2013 ,  una fotografia scomoda  ma purtroppo reale della nostra città.  Ma cosa si è fatto per evitare questo degrado oltre ad aumentare il carico fiscale.

Sergio Leone  

(Consigliere Comunale  Città di Biella Partito Democratico) 

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