Seguici su

Salute

Prevenire la pressione alta oggi è possibile

Pubblicato

il

Prevenire la pressione alta è possibile. L’ipertensione è una malattia silenziosa che, secondo l’OMS sarebbe responsabile di più di sette milioni di morti all’anno, quasi il 13% delle cause di morte nel mondo. Con l’aumento della pressione del sangue aumenta notevolmente il rischio di incidenti cardiovascolari come l’emorragia cerebrale e la malattia coronarica. Per ogni aumento di 10 mmHg della pressione sistolica (massima) o di 5 mmHg della pressione diastolica (minima) il rischio medio di mortalità per incidenti cerebrovascolari aumenta del 40% e il rischio medio di mortalità cardiaca del 30%.

L’importanza di prevenire la pressione alta

I valori della pressione sanguigna in una persona adulta dovrebbero essere non superiori a 120/80 mmHg (massima su minima). Questi valori registrano il momento in cui il cuore si contrae per “spingere” il sangue in tutto il corpo e si rilascia per farlo tornare “aspirandolo”. Nel mondo, quasi il 40% delle persone oltre i 25 anni ha la pressione alta: una vera e propria epidemia che nessuno sembra in grado di fermare! . Si stima che nel 2025, il numero di persone affette da ipertensione raggiungerà la cifra di 1,56 miliardi. L’ipertensione arteriosa è una malattia temuta perché, nella stragrande maggioranza dei casi, non si accompagna ad alcun sintomo. Essa è insidiosamente latente per molti anni durante i quali i vasi sanguigni si indeboliscono e diventano più fragili senza che la persona se ne accorga.

Per una corretta prevenzione

La prima regola è quella del controllo regolare della pressione in modo da prendere immediatamente le misure adeguate se essa si innalza. Per questo è necessario tenere una sorta di “diario” della pressione in modo da fornire al medico dei dati sicuri perché una sola o poche saltuarie misurazioni della pressione non sono indicative della situazione reale. Dopo i 35 anni, sarebbe utile chiedere al medico un controllo annuale della propria salute valutando in particolare con precisione la pressione sanguigna. Per evitare l’aumento incontrollato della pressione sanguigna è opportuno ridurre la quantità di sale e fare attenzione ai cibi che ne contengono in abbondanza (insaccati, carni e alimenti conservati sotto sale, patatine fritte, salatini, snacks industriali ecc.)

La “questione” sale e non solo

Spesso è difficile, anche leggendo l’etichetta, distinguere le quantità di sale presenti in questi cibi. Anche per ridurre una pressione sanguigna già elevata è opportuno seguire la regola di prestare attenzione alla dieta mangiando sempre sano e poco salato. Ecco alcuni suggerimenti: limitare i pasti preconfezionati e cibi industriali, crackers, patatine e altri snack. Ridurre l’assunzione di carni, formaggi e pane, e cibi che contengono sale “nascosto”. Evitare di bere acqua minerale ricca di sodio. Evitare di salare il cibo a tavola. Il sale può essere ben sostituito da spezie. Preferire olii vegetali, limitare i grassi saturi; fare il pieno di fibre, frutta e verdura, legumi, pesce e carni senza grassi. Per mantenere in buona salute il sistema cardiovascolare, bisogna mangiare sano ed equilibrato. Mangiare meglio permette un miglior controllo del proprio peso forma ed un peso equilibrato è segno di buona salute.

Un detto sempre valido

I vecchi medici di famiglia lo dicevano spesso ai loro pazienti: «Peso costante, salute ottima!». Il sovrappeso è un fattore di rischio cardiovascolare, e di rischio di aumento incontrollato della pressione sanguigna. Più è elevata la massa corporea, più tempo ci mette il sangue per ossigenarla tutta. Di conseguenza il cuore è sempre sotto sforzo. Idealmente, l’indice di massa corporea (BMI) dovrebbe rimanere compreso tra 18,5 e 25, e la circonferenza addominale dovrebbe rimanere inferiore a 102 cm per gli uomini e a 88 cm per le donne. Eccome dunque come prevenire la pressione alta.

L’articolo Prevenire la pressione alta oggi è possibile proviene da Salute.

Continua a leggere le notizie de La Provincia di Biella e segui la nostra pagina Facebook

E tu cosa ne pensi?

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *