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BiellaSale & Pepe

Un viaggio tra i sommersi e i salvati di Biella

La nuova versione di “Sale & Pepe”, la rubrica curata da Luigi Apicella

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rubrica apicella

Biella al cioccolato, dolce e un po’ salato potrebbe essere la colonna sonora, un po’ rivista, della canzone di Pupo per descrivere la grande festa del gelato artigianale di Choco Biella tenutasi in piazza Martiri nei giorni scorsi. Una “prima” che dà lustro alla città e che va di pari passo all’altro avvenimento cittadino da rilevare, la presenza del grande fotografo statunitense Steve McCurry, narratore di straordinari reportage per immagini in giro per il mondo, che ha definito Biella “gioiello nascosto fra le meraviglie d’Italia”.

Ci sarebbe da gioire e basta: ed allora perché quel retrogusto un po’ “salato” della canzone? Perché a Biella di nascosto, oltre alle meraviglie della natura, c’è un universo sommerso fatto di situazioni di disagio e di povertà che sono in aumento e che non riguardano soltanto i cittadini stranieri. I tanti fattori esterni di crisi, in primis l’inflazione che ha eroso il potere di acquisto per molte famiglie, hanno portato a situazioni che meriterebbero più attenzione da parte di enti e istituzioni rispetto, ad esempio, alle solite vicende politiche e giudiziarie “di maniera” che servono soltanto ad alimentare quel “tutti contro tutti” tipicamente italico che non porta mai a nulla di concreto. Mai…

In città ci sono dati che attestano come molti cittadini abbiano diminuito quantità e qualità del cibo, ci sono persone che vivono nelle fabbriche abbandonate di via Carso, come testimoniato dal video toccante girato in questi giorni. Una realtà sommersa, appunto, già descritta anche (ma non solo) dal sottoscritto in Consiglio Comunale nello scorso dicembre. Sullo stesso fronte, quello del disagio e della solitudine, la bella testimonianza della consigliera comunale Sara Novaretti che, insieme all’assessore Moscarola, hanno pranzato alla mensa di via Novara per testimoniare vicinanza e attenzione a tante persone, giovani e anziani, in difficoltà.

Il quotidiano è anche questo, fatto di persone reali che meritano attenzione e considerazione e per le quali occorrerebbe poter fare di più e meglio. Nella città che si porta sulle spalle la triste vicenda irrisolta di Augusto (citato ancora recentemente dal senatore Matteo Renzi) serve un bel cambio di rotta sul tema dell’inclusione dei più deboli, gli ultimi, i dimenticati. Volete che a costoro, ma anche a chi da anni combatte, ad esempio, per prendere un treno decente per andare a lavorare, per chi cerca un’occupazione dignitosa, per chi fatica anche a Biella ad arrivare a fine mese, interessi veramente di sapere se le informazioni rese pubbliche dal sottosegretario alla Giustizia fossero o meno a diffusione limitata? La risposta, già la conoscete…

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6 Commenti

1 Commento

  1. Bruno

    27 Febbraio 2025 at 17:31

    veramente Biella non è una città felice come vogliono farci credere anzi la povertà aumenta e il disagio cresce anche nei ceti medi ma per i meloniani va tutto bene anzi benissimo

    • Ardmando

      28 Febbraio 2025 at 9:30

      Veramente Biella è una città dove si sta bene, a parte la massa di capre che sanno solo fare polemica. L’invito è sempre lo stesso: non vi sta bene, cambiate aria ma fatelo in fretta perchè a Biella siamo stanchi delle polemiche, dei “si sta meglio altrove” e dei “no a tutto”. Apicella dovrebbe fare il pizzaiolo invece di fare finta di fare politica, perchè quello che fa è solo fare polemica.

      • Bruno

        28 Febbraio 2025 at 11:49

        ognuno può pensarla come vuole perché vive una falsa realtà è una città in decadenza anzi se qualcuno va a parlare con chi ha un attività vedrà che nessuno è felice anzi non vede l ora di un risveglio senza meloniani chiusi e ottusi che vogliono fare credere cose che non esistono vadano a girare un po’ il mondo invece di vivere ottusamente

        • Ardmando

          28 Febbraio 2025 at 18:20

          E’ triste e ridicolo al tempo stesso leggere che i simpatizzanti della fallimentare sinistra (dati alla mano inconfutabili) accusino il centro destra dei fallimenti e delle miserie causate al Paese, a livello nazionale e locale, dalle sinistre, nelle varie forme e sottodialetti di cui si compongono. Patetica negazione della realtà, ma ovvio comportamento di chi “vorrebbe ma non può, quindi denigra”. Non è questione di pensarla come uno vuole, che è lecito, ma i dati descrivono una situazione differente. Dove sono i miliardi che le sinistre hanno fatto bruciare agli italiani tra truffa del superbonus e reddito di nullafacenza? Centinaia di miliardi di euro. Entro quando le sinistre rimborseranno agli italiani questi miliardi? Io non vedo Conte, Schlein & Co. mettere mano al portafoglio per risarcire l’Italia di queste due truffe. Poi hanno ancora il coraggio di mostrare il loro laido volto in TV.

          • Bruno

            28 Febbraio 2025 at 19:30

            di volti laidi io ne vedo tanti specialmente meloniani che non si vergognano di fare solo propaganda senza portare a termine niente non vedo anche nessuno di destra rimborsare gli italiani per i soldi buttati in albania

  2. Giovanni

    28 Febbraio 2025 at 22:36

    Forse avete ragione tutti e due, ma ho girato L’europea, compreso i paesi dell’est, (per lavoro) vi dico che i biellesi non hanno motivo di lamentarsi, il commercio purtroppo è in crisi ovunque, a Biella e limitrofi, purtroppo invece che abbassare gli affitti, preferiscono tenerli chiusi, dovrebbero tassarli a dismisura. Grazie

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