Sale & Pepe
Prevale sempre il tornaconto personale
La rubrica “Sale & Pepe” di Luigi Apicella
Care amiche e cari amici, passatemi la licenza poetica: Palazzo Oropa di questi tempi è un po’ il condominio SurACE della politica italiana. Tanta affabilità, simpatia, convivialità come nel simpatico spot TV diventato subito virale di una nota casa di sgrassatori.
C’è però una differenza sostanziale: che a Biella, nonostante i tanti proclami di Corradino sia in campagna elettorale (e qui francamente ci stava pure) sia nei due anni e mezzo successivi di amministrazione “sonnecchiosa” della città, il “grasso incrostato e residuo di anni di totale immobilità non è stato eliminato dal condominio Biella.
Anzi si è contributo a farlo crescere alla faccia del tanto strombazzato segno di “distintività” che aveva indotto molti biellesi a dare fiducia al “sindic” di centrodestra.
Così più che dare una “sgrassata” alla città per renderla più brillante e luminosa Corradino ha preferito darle “un’ingrassata” nel senso di nuovi posti al sole all’interno della sua Giunta passata al numero massimo – previsto per legge per carità – di nove componenti. Con tutti i problemi con i quali abbiamo avuto a che fare in questi ultimi anni quello che non torna è il tempismo del legislatore il quale ha pensato bene di aumentare indennità ed emolumenti per sindaco, vicesindaco, assessori e presidente del consiglio comunale in un momento storico di grandi difficoltà, emotive, economiche, sociali. Se ne sentiva davvero l’esigenza? Ma a proposito di cose che non tornano, non è solo un tema di legislatore: la legge prevede che puoi aumentare il numero degli assessori, ma poi sta anche a chi amministra dare l’esempio, capire l’opportunità di una certa decisione (a proposito di opportunità, ricordiamo tutti l’aumento di stipendio di Corradino e soci come primo atto del loro insediamento, un gesto di cui, all’epoca, parlarono tutti i giornali nazionali…).
Non si può dire oggi che le casse del Comune sono vuote per differire – anche solo di pochi mesi – il pagamento dei dehors e poi, allo stesso tempo, vedersi aumentare gli stipendi. Ma le casse non erano vuote? I dehors sono una goccia nel mare per chi amministra, ma per molte piccole imprese a gestione familiare hanno rappresentato la salvezza della loro attività. Sembra ieri che durante la pandemia si spendevano pubblicamente fior di paroloni a favore di una città che doveva reagire, con posti all’aperto in ogni angolo utile per dare anche un segnale che difronte al virus si lottava tutti dalla stessa parte. E invece, la parte che interessa, è sempre la propria, quella del tornaconto personale che viene sempre prima. Corradino ci fa sapere di essere infastidito da queste polemiche su aumenti&stipendi. Ricordo che dal 18 giugno prossimo torna la Passione a Sordevolo, una delle manifestazioni più belle e riconosciute per la promozione del territorio biellese nel mondo. Il sindaco di Sordevolo Alberto Monticone ha ricordato di essere stato nel cast sin da bambino nel ruolo di Diavoletto. Perché non pensare allora ad un ruolo chiave anche per il nostro sindaco Claudio, magari nel ruolo di Ponzio Pilato. Tanto recitazione o realtà poco importa se l’unica cosa che sa far meglio è sempre quella di lavarsene le mani…
Luigi Apicella
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Massimo
2 Aprile 2022 at 20:49
Beh ma se è infastidito basta….pòuri marun:)