Biellesi, è ora di battere un colpo!!

La canzone “Fai rumore” del bravo cantante Diodato, protagonista anche nella nostra Biella alcuni stagioni fa, potrebbe essere la colonna sonora di una certa insofferenza tutta biellese, salita agli onori delle cronache negli ultimi tempi, di fronte allo stucchevole immobilismo/isolamento della città, specie lato trasporti e collegamenti, e che oggi è diventato il nostro biglietto da visita per chiunque si avvicini a noi (ricordate il caso di Zerocalcare?).

Insofferenza che si è trasformata in un autentico “grido di dolore” contro questo isolamento infrastrutturale da parte di alcuni illustri figli della nostra terra come Michelangelo Pistoletto e Carlo Piacenza. Quale il leit-motiv della loro presa di posizione pubblica? Ricevere, finalmente, risposte concrete a questo disagio, fare rumore a tutti i livelli per ottenere servizi migliori per il nostro territorio, che resta si’ un’oasi felice ma che ha bisogno di collegamenti moderni e funzionanti per poter essere raggiunta in tempi “normali” e degni di un paese civile.

Quante volte da queste colonne abbiamo evidenziato questo stato di cose, segnalato le tante promesse da marinaio del politico di turno che una volta eletto è solito rimettere nel cassetto il tema treni, tanto dipende dalla Regione? Ora, però, il livello del “non è più sopportabile” ha, dalla sua, anche autorevoli voci di biellesi che hanno girato il mondo, che hanno saputo creare, ciascuno nei rispettivi ambiti, un marchio di fabbrica made in Biella che è sinonimo di eccellenza nel mondo. E che ci stanno dicendo che per la nostra città serve una “rigenerazione” che non può più aspettare, specie ora che i rappresentanti biellesi a Roma e in Regione sono dalla “parte giusta”. Con la speranza, aggiungo io, che anche il Giubileo “apra” delle nuove speranze per noi, in termini di accoglienza e apertura verso l’esterno.

Insomma, chi è biellese e rappresenta il nostro territorio nelle istituzioni deve sentire sulla propria pelle questa necessità di cambiamento, il senso dei tempi che sono cambiati, specie se si vuole pensare ad una città con 50mila abitanti in grado di poter fornire servizi e opportunità per i propri cittadini passando anche da una rivalorizzazione del centro città e dei vari assi di comunicazione a partire da via Carso.

Biella, biellesi, se ci credete in questo futuro da rigenerare, è tempo di battere un colpo!!

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