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Biellese ultimo, ma in fuga

Un dato di Unioncamere vede il nostro territorio fanalino di coda per numero di imprese attive, con 25 mila chiusure negli ultimi dieci anni

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Elezioni, vincere ma non con ogni mezzo. Piccolo vademecum di sopravvivenza in ordine sparso per le prossime amministrative di giugno a Biella.

BIELLA – Da un lato, Oropa idealmente “maglia rosa” con l’illuminazione della sua Basilica superiore in omaggio al giro d’Italia che a primavera inoltrata tornerà protagonista nel Biellese. Dall’altro, un Biellese “maglia nera” – per utilizzare un termine ciclistico d’altri tempi – secondo il dato di Unioncamere che vede il nostro territorio fanalino di coda per numero di imprese attive, con 25 mila chiusure negli ultimi dieci anni.

Maglia nera

Una contraddizione, questa sportiva appena citata, che è anche un po’ la storia della nostra biellesità e biellezza, fatta di eccellenze che sono il fiore all’occhiello del made in Italy ma anche di inspiegabili ultimi posti se parliamo di infrastrutture, trasporti, comunicazione, attrattività per i giovani. Chi ha qualche capello bianco ricorderà che, agli albori del ciclismo nostrano, al giro d’Italia esisteva anche la mitica maglia nera che assegnava comunque un premio al corridore che si classificava per ultimo.

Non era una presa in giro, anzi, ma un premio a chi, nonostante tutto, sapeva comunque lottare con forza di volontà e determinazione per portare al termine la gara. Ecco per Biella, nelle sue tante manchevolezze di questi ultimi trent’anni, servirebbe un po’ la tigna dei vari Malabrocca, Bini, Pinarello, campioni di volontà in maglia nera al giro d’Italia che mai si davano per vinti.

Sogni di gloria

Ora anche la Biella che si sta preparando alle prossime amministrative è un po’ contradditoria, tra sogni di gloria veri o presunti e volontà di andare finalmente in fuga rialzandosi sui pedali. Prendete il progetto Le Vette, alle porte delle città, che pare, finalmente, trovare il consenso necessario anche all’interno del partito del Sindaco, o la nuova via Italia con tutti i progetti per un suo rilancio (valore complessivo 250 mila euro a quanto si legge) che sembrano prendere forma concreta.

Insomma non è ancora come andare in fuga ma sembra che nella formazione di palazzo Oropa si cominci a ragionare di squadra, muovendosi in sincrono, proprio come in certe classiche delle due ruote dove il più delle volte è la formazione di atleti nel suo complesso a decidere quale sarà la strategia della gara per arrivare al traguardo puntando di volta in volta sui corridori migliori.

Maglia rosa

Vedremo ben presto durante la prossima competizione elettorale chi riuscirà a conquistare la maglia rosa e chi si accontenterà della maglia nera, non meno impegnativa della rosa, forse più eroica, ma meno gratificante. L’importante è che da un giro elettorale come le nostre prossime comunali si arrivi finalmente ad un traguardo che, tappa dopo tappa, possa dare nuove speranze al pubblico biellese, notoriamente tifoso appassionato e partecipe quando si tratta di competizioni in salita… “Notte rosa, sembra esplosa…” cantava Umberto Tozzi. Staremo a vedere se sarà proprio così…

Luigi Apicella

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