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Sale & Pepe

Biella più “multileggera” non solo nel riciclo

Quella che non è tanto multileggera è la bolletta

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Cosrab altro dire sull’ennesima polemica legata alla raccolta rifiuti in questa città, alle polemiche di commercianti ed esercenti tartassati da aumenti ingiustificati (con segnalazione di picchi anche del + 45% nella differenza tra acconto 2022 e acconto 2023) e ben al di là della soglia “politica” dichiarata del 9% dai nostri amministratori.
Inoltre SEAB, la società partecipata che si occupa del tema raccolta, ha lanciato a partire dallo scorso primo luglio “una svolta” nella differenziata con il lancio dello smaltimento “multileggero”, un servizio ulteriore, con l’obiettivo di renderci tutti più ricicloni e attenti alle tematiche ambientali.

Quella che non è tanto “multiggera” è – appunto – la bolletta che a Biella è un autentica e propria stangata, a differenza di ciò che avviene in altri Comuni come ad esempio Cossato, governata dal sindaco Moggio, in cui la raccolta puntuale ha portato ad un acconto più caro (anno su anno) del solo 2%. Allora visto che giochiamo in casa – con il sindaco Corradino che è stato amministratore di Cossato prima di esserlo della città capoluogo e con il fatto che fu lo stesso sindaco di Biella tra i primi a credere a Cossato nella raccolta puntuale – un dubbio comincia a sorgermi: vuoi vedere che il problema di questi disagi è al solito prima politico che tecnico?

Mi rifiuto (per restare in tema…) di pensare che il piano di Cossato (che ha votato contro il piano finanziario di SEAB) non potesse essere adottato anche nella città capoluogo visti i risultati ottenuti (anche in termini di rincari). Tuttavia si sa, l’arco della politica locale ha sempre “frecce” a sua disposizione per dire tutto e il contrario di tutto. Quello che ancora una volta passa però – a livello di sensazione generale – e che la politica locale faccia prima i propri interessi di ente e di cassa – che giustamente deve sopravvivere come tutti alla crisi economica generale – e poi quelli dei cittadini.

Cossato va in controtendenza sul tema specifico ma a mio giudizio le soluzioni potrebbero essere due, come al solito mettendoci un po’ di sale e pepe qua e là: o Corradino resta a Biella ma prende ad esempio quanto realizzato a Cossato per cercare di far diminuire gli aumenti segnalati, o Corradino va a Cossato e…ci resta…

Al di là della battuta appare evidente a tutti come la percezione di quanto l’amministrazione dice di saper fare e quanto tutti noi ci aspettiamo che faccia è sempre più grande e ingovernabile. Il divario, di fiducia e consenso, parte tutto da qui, come ben dimostrato recentemente dal tema caos viabilità legato alla messa in sicurezza del ponte verso Chiavazza. Tutta la cattiveria e rabbia gratuita emersa nei giorni scorsi sui social ma non solo nei confronti della proprietà del Gardenville, dopo il rovinoso incendio, la dice lunga sul nostro stato attuale di comunità e di solidarietà. Gioire delle disgrazie altrui, augurare il male altrui è un disagio fortissimo che prima di tutto alberga nelle persone che lo esprimono che si sentono prima di tutto abbandonate a se stesse, invisibili, non considerate.

Finché la politica – anche locale – continuerà ad essere percepita come una casta, che pensa solo ai propri interessi sarà difficile invertire il trend. I cittadini, a Biella come altrove, avranno politici migliori quando saranno loro stessi cittadini migliori. Diversamente, i politici eletti saranno sempre e solo una comoda valvola di sfogo su cui catapultare tutte le proprie frustrazioni ma che, proprio per questo, andiamo a rivotare anche se hanno fatto poco, o niente….

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1 Commento

1 Commento

  1. Spillo

    12 Luglio 2023 at 13:45

    Caro Luigi sono d’accordo quasi in tutto su cosa scrivi, mi dissocio del fatto che vuoi rimandare Corradino a cossato per governare. Biella ha provato a cambiare, ma nel capoluogo i problemi sono annosi da decenni, saluti a tutti.

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