BiellaSale & Pepe
A Biella serve una regia per fare la differenza
La nuova versione di “Sale & Pepe”, la rubrica curata da Luigi Apicella

Cosa fare per non dimenticare questo 2025 così colorato per la nostra città? Il prossimo step è già alle porte con il week-end griffato Giro d’Italia che porterà entusiasmo e nuova partecipazione per tutti. Una girandola di colori, dal tricolore al rosa, di eventi sportivi e non, che ci sta portando dritti alla festa della Repubblica del 2 giugno, l’ideale chiusura del cerchio per questo maggio magico incominciato con l’adunata nazionale degli alpini.
Un tricolore che in città ha fatto nuovamente capolino con il sospirato scudetto del Napoli e che mi ha riportato alla mente altri momenti ed emozioni vissute con vecchi amici e conoscenti di una vita. Come non andare a quello scudetto targato Maradona che ci portò, sulle ali dell’entusiasmo di molti di noi, a colorare di azzurro la mia Fiat 128 familiare di allora per andare a festeggiare tutti insieme per le vie della città. Un momento di felicità che pensavo irripetibile e che invece ho avuto la gioia e la fortuna di rivivere oggi, in un contesto del tutto simile ma con nuove sfumature. E’ stato bello condividere tutto questo con i miei figli juventini, con i loro amici di altre fedi calcistiche, segno, questo che il mondo dovrebbe essere così, colorato, variegato, in cui si vince e si perde ma alla fine si festeggia tutti insieme. Di questi tempi, tutto questo non è poco. Pensate che anche alcuni “biellesi” sono partiti da Biella destinazione piazza Plebiscito proprio per condividere un momento che resterà qualcosa da ricordare.
Se Biella è sempre più desiderosa di “partecipazione”, non può non fare piacere quanto riportato in questi giorni dai giornali in riferimento all’avanzo di bilancio per l’esercizio 2024 da parte della nostra amministrazione cittadina. Un segnale di responsabilità e oculatezza, certo, ma che deve lasciare spazio a quello che tutto questo può e deve rappresentare per la città: un cambio di passo necessario, dopo le prove generali – riuscitissime – dell’adunata nazionale. Ed allora perché non utilizzare una buona fetta di quell’avanzo per il commercio, per far sì che quelle “vetrine vive” del centro diventino permanenti, distintive, un marchio di fabbrica di questa nuova aria che si respira in città?
Il commercio, per definizione è l’anima di una città, quello che la rende viva, colorata, e che ha dietro di sé il lavoro e il sacrificio di tanti operatori del settore e di tante famiglie. Non è solo questione di iper, di nuovi centri commerciali, di numeri e calcoli politici. Il più delle volte è questione, anche, di anima e sentimento che devono caratterizzare l’operato di chi alza la serranda ogni giorno per sbarcare il lunario ma che crede anche in un rilancio del nostro territorio. Le premesse per riuscire, per fare bene ci sono tutte, lo ricordiamo settimanalmente da queste righe.
Rimbocchiamoci allora tutti le maniche, la festa, nella sua accezione più positiva e inclusiva, per Biella non deve finire. Serve una buona regia, tanta energia e passione, il resto verrà da sé. Come ci insegna la vittoria del Napoli sotto la regia di Antonio Conte, solo chi ci crede, dà il massimo e gioca di squadra può fare la differenza: per se stessi ma soprattutto per un’intera città che, se non ve ne siete ancora accorti, ha passo e mentalità del tutto nuovi per essere protagonista. Come Biella…
Continua a leggere le notizie de La Provincia di Biella e segui la nostra pagina Facebook
