Politica
“Vogliono chiudere gli uffici postali? Sono pronto a incatenarmi”
La Lega Nord prepara le catene ed è pronta a scendere in campo al fianco del sindaco per impedire che vengano chiusi tre uffici postali in città. L’ipotesi di sacrificare tre sedi solo a Biella (Oropa, Favaro e Piazzo), infatti, non è piaciuta affatto al consigliere comunale Giacomo Moscarola.
La Lega Nord prepara le catene ed è pronta a scendere in campo al fianco del sindaco per impedire che vengano chiusi tre uffici postali in città.
L’ipotesi di sacrificare tre sedi solo a Biella (Oropa, Favaro e Piazzo), infatti, non è piaciuta affatto al consigliere comunale Giacomo Moscarola.
“In particolar modo per quanto riguarda l’ufficio postale del Favaro – spiega -, siamo di fronte a una scelta che ha dell’assurdo e sono pronto a battermi in ogni modo possibile perché ciò non avvenga, non escludo di incatenarmi dentro l’ufficio postale nei prossimi giorni se venisse confermata questa scelta. E’ una vergogna come Poste Italiane da un lato riceva sovvenzioni statali, ma dall’altro pensi esclusivamente agli interessi d’impresa. Capisco che l’uffico postale del Favaro non brillerà per incassi o movimenti postali, ma è l’unico punto di riferimento per centinaia di anziani residenti che possono andare in tranquillità a ritirare la pensione o pagare le bollette. Ricordo che la frazione del Favaro dista ben 6 chilometri dalla città capoluogo… forse questo sfugge ai dirigenti di Poste Italiane che in qualche ufficio decidono le sorti di intere comunità senza analizzare minimamente i problemi nello specifico”.
Secondo il leghista è proprio la graduale scomparsa dei servizi a determinare la “desertificazione” delle zone collinari e montane.
“Se vogliamo portare allo spopolamento delle zone montane – continua – questa è la strada giusta, ma ritengo che sia una strada clamorosamente priva di ogni fondamento! Ho letto che il Sindaco Cavicchioli vuole portare avanti questa battaglia: bene io sarò al suo fianco, perché queste battaglie non hanno colore politico, ma per sconfiggere il nemico, che sta comodamente seduto in qualche palazzo romano, bisogna lottare tutti insieme”.
Moscarola nei prossimi giorni proporrà una raccolta di firme al Favaro, quartiere in cui risiede: “Mi auguro che lo stesso facciano i consiglieri residenti al Piazzo, così da poter portare in dote al Sindaco, che dovrà andare a trattare, la voce dei cittadini”.
Il leghista non esclude soluzioni estreme: “Se il Sindaco non riuscirà ad evitare questa chiusura, sono pronto ad incatenarmi all’interno dell’ufficio postale con molti concittadini stufi dell’arroganza di questi enti che compiono scelte senza senso. A rimetterci sono sempre i più deboli, nella fattispecie gli anziani che hanno palesi difficoltà negli spostamenti”.
Continua a leggere le notizie de La Provincia di Biella e segui la nostra pagina Facebook